Conference League: se la Roma vince, la Fiorentina ci guadagna? Ecco l’unico vantaggio possibile
Sono giorni in cui non si fa altro che parlare di Conference League. Sabato scorso, grazie alla vittoria contro la Juventus, la Fiorentina è tornata a festeggiare un piazzamento europeo dopo cinque stagioni, ovvero l’accesso ai preliminari della stessa Conference. Questa sera, intanto, si disputa la finale della prima edizione di questa competizione e se la contenderanno Roma e Feyenoord. Torna un’italiana in una finale europea; l’ultima è stata l’Inter nel 2020, perdendo l’Europa League contro il Siviglia, e per rintracciare l’ultimo successo tocca riavvolgere il nastro fino al 2010, con la storica Champions League nerazzurra.
Un’eventuale vittoria di Mourinho e dei suoi ragazzi regalerebbe una gioia immensa al popolo giallorosso e sarebbe ottima per tutto il calcio italiano. Ma in particolare, la Fiorentina, che dovrà affrontare i play-off della prossima Conference, ci guadagnerebbe qualcosa? Non direttamente, ma ne trarrebbe un piccolissimo vantaggio.
Il ranking UEFA, come si evince dal sito ufficiale, vede la Roma all’undicesimo posto con 98 punti. La vittoria della finale consegnerebbe quelle due lunghezze necessarie per entrare nel club esclusivo delle squadre con 100 punti. Tuttavia, non sarebbe solo la Roma a guadagnarci. Il coefficiente UEFA comprende anche un punteggio nazionale. Quello italiano è esattamente 15,323 punti. Messo a confronto con gli altri, è il terzo: superiore a Germania (per pochissimo) e Francia, inferiore alle inarrivabili Inghilterra e Spagna.
Dato che la Fiorentina, negli ultimi cinque anni, ha avuto un’esperienza europea nulla, il suo punteggio nel ranking è pari a 0. Ciò significa che la Viola otterrà una valutazione solo in base al punteggio nazionale; verranno considerati quei 15,323 punti, che in questo momento possono aumentare solo tramite la vittoria della Conference League da parte della Roma.
Ora, considerate le squadre che accedono ai play-off (34 in totale) e il fatto che le italiane siano già terze in termini di ranking nazionale, ci sono probabilità per le quali la Fiorentina sia testa di serie nei sorteggi che sono previsti il 2 agosto. Sono logicamente 17 gli slot per avere questo privilegio e, facendo una media con i possibili avversari, le speranze esistono. Si eviterebbero avversari molto preparati come il West Ham semifinalista nell’ultima Europa League e il Villarreal di Emery, che in questa Champions League ha eliminato la Juventus e il Bayern Monaco.
Un successo giallorosso migliorerebbe la situazione: è improbabile anche solo un avvicinamento a inglesi e spagnole, ma aumenterebbe il distacco con le tedesche. Il Colonia, la squadra della Bundesliga qualificata ai play-off di Conference, ha 4 punti; visto che il punteggio nazionale tedesco è 15,042, viene considerato quello come parametro, dunque inferiore a quello italiano e di conseguenza della Fiorentina. Non sappiamo l’entità del miglioramento, d’altronde è la prima Conference League della storia e non ci sono precedenti storici. Attendiamo, quindi, conferme dall’urna di Nyon: tutto si deciderà il 2 agosto. I play-off si giocheranno il 18 e il 25 agosto.
Un’eventuale vittoria di Mourinho e dei suoi ragazzi regalerebbe una gioia immensa al popolo giallorosso e sarebbe ottima per tutto il calcio italiano. Ma in particolare, la Fiorentina, che dovrà affrontare i play-off della prossima Conference, ci guadagnerebbe qualcosa? Non direttamente, ma ne trarrebbe un piccolissimo vantaggio.
Il ranking UEFA, come si evince dal sito ufficiale, vede la Roma all’undicesimo posto con 98 punti. La vittoria della finale consegnerebbe quelle due lunghezze necessarie per entrare nel club esclusivo delle squadre con 100 punti. Tuttavia, non sarebbe solo la Roma a guadagnarci. Il coefficiente UEFA comprende anche un punteggio nazionale. Quello italiano è esattamente 15,323 punti. Messo a confronto con gli altri, è il terzo: superiore a Germania (per pochissimo) e Francia, inferiore alle inarrivabili Inghilterra e Spagna.
Dato che la Fiorentina, negli ultimi cinque anni, ha avuto un’esperienza europea nulla, il suo punteggio nel ranking è pari a 0. Ciò significa che la Viola otterrà una valutazione solo in base al punteggio nazionale; verranno considerati quei 15,323 punti, che in questo momento possono aumentare solo tramite la vittoria della Conference League da parte della Roma.
Ora, considerate le squadre che accedono ai play-off (34 in totale) e il fatto che le italiane siano già terze in termini di ranking nazionale, ci sono probabilità per le quali la Fiorentina sia testa di serie nei sorteggi che sono previsti il 2 agosto. Sono logicamente 17 gli slot per avere questo privilegio e, facendo una media con i possibili avversari, le speranze esistono. Si eviterebbero avversari molto preparati come il West Ham semifinalista nell’ultima Europa League e il Villarreal di Emery, che in questa Champions League ha eliminato la Juventus e il Bayern Monaco.
Un successo giallorosso migliorerebbe la situazione: è improbabile anche solo un avvicinamento a inglesi e spagnole, ma aumenterebbe il distacco con le tedesche. Il Colonia, la squadra della Bundesliga qualificata ai play-off di Conference, ha 4 punti; visto che il punteggio nazionale tedesco è 15,042, viene considerato quello come parametro, dunque inferiore a quello italiano e di conseguenza della Fiorentina. Non sappiamo l’entità del miglioramento, d’altronde è la prima Conference League della storia e non ci sono precedenti storici. Attendiamo, quindi, conferme dall’urna di Nyon: tutto si deciderà il 2 agosto. I play-off si giocheranno il 18 e il 25 agosto.
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