Bucchioni: "Chi se ne frega se le punte non segnano, la Fiorentina ha fatto tre gol all'Atalanta. Italiano schiera anche quattro attaccanti, Kouame porta positività nel gruppo"

A Radio Bruno il giornalista Enzo Bucchioni ha commentato la situazione attuale in casa Fiorentina trattando vari temi, dalla vittoria con l'Atalanta di domenica scorsa fino a molti singoli della rosa gigliata.
Ecco le sue parole: “Kouame è un giocatore che aiuta a gestire il gruppo e porta positività. Un ragazzo che rende meglio nella prima parte della stagione storicamente, perchè va prima in forma. In campo dà tutto. La base che dovrebbero avere tutti gli atleti. Uno su cui puoi contare sempre, il gol è la testimonianza, ci ha creduto benché ci fossero tre avversari sul pallone”.
“Italiano non schiera le due punte? Delle volte gioca con 4 punte anche, semmai non impiega due centravanti. Quando giocano Gonzalez, una punta centrale e uno come Ikone, ad esempio, sono tre attaccanti. Il gioco di Italiano è fluido, il concetto di ‘due punte’ è superato. Non segnano i centravanti? E chi se ne frega, la Fiorentina ha fatto tre gol. Semmai c’è da chiedersi se Nzola e Beltran possano stare assieme in certi frangenti, e Italiano ci sta lavorando. Italiano deve fare il suo calcio, quello che lo ha portato ad avere risultati. Lo scorso anno il meccanismo viola non funzionava e i gol non arrivavano. Firmerei comunque per 13 gol di Nzola”.
“Beltran è arrivato dall'altra parte del mondo e avrà bisogno di tempo. Al momento un titolare non c'è nel ruolo di centravanti, e se avesse giocato da titolare con l'Atalanta, contro la difesa della Dea, per me sarebbe stato un errore. Entrando dopo ha potuto mettere in mostra le sue caratteristiche e propiziare la rete decisiva. Mi ha sorpreso il ritorno di Terracciano tra i pali, pensavo fosse iniziato un lavoro su Christensen”.