Ok, l'attacco è giusto. Ma a centrocampo rimane un deserto che preoccupa a 10 giorni dall'esordio. Manca una pedina anche in difesa, mentre in porta...
Meno undici all'esordio della Fiorentina in questa nuova stagione 2024-25. Ad aspettare la squadra viola ci sarà il Parma al Tardini. Pochi giorni ancora di mercato a disposizione della società gigliata per rimpolpare una rosa ancora carente in diversi ruoli. Se da una parte la Fiorentina ha puntato forte sull'attacco, con i rinforzi Kean e Colpani (in attesa di Gudmundsson), dall'altra la lista di giocatori negli altri ruoli mostra “buchi” importanti.
In difesa manca una pedina
In difesa, il vuoto lasciato dalla partenza di Milenkovic è stato prontamente colmato con l'arrivo di Pongracic dal Lecce, con uno scambio economico praticamente alla pari. Il cambio di modulo di mister Palladino, con il passaggio della difesa a tre, però, faceva presagire l'arrivo di un centrale in più per l'allenatore viola, che attualmente ha a disposizione di ruolo Quarta, Ranieri, Pongracic e Comuzzo. Biraghi è stato più e più volte provato come braccetto di sinistra, ma i dubbi sulle sue possibili prestazioni nel nuovo ruolo rimangono, soprattutto perché la differenza tra le amichevoli e le partite vere e proprie sarà tanta.
Un centrocampo troppo scarno
A centrocampo, se sugli esterni la squadra viola è messa molto bene con Parisi e lo stesso Biraghi a sinistra e a Dodo e Kayode a destra, lo stesso non si può dire per i mediani. Di ruolo soltanto Bianco e Mandragora, con la coppia testata più volte in amichevole. C'è l'idea di adattare Barak nei due, ma sempre di adattamento si tratta. Stesso discorso di Biraghi nella difesa a tre. Si segue Tessmann, ma la trattativa è complicata, c'è l'idea McKennie, ma l'americano chiede tanto. Si pensava a un possibile ritorno di Arthur, ma i bianconeri sparano alto. E così la Fiorentina, anzi Palladino per ora, rimane con le mani in mano e si deve arrangiare.
Si cambia in porta
C'è poi il capitolo portiere. Le trattative avviate hanno fatto capire che per quest'anno c'è voglia di puntare su altro rispetto a Terracciano. Si vuole un usato sicuro, come può essere De Gea. I contatti vanno avanti, in attesa di capire anche quello che potrebbe essere il futuro di Christensen e Martinelli, che se ne potrebbero andare in prestito.
In attacco abbondanti opzioni, qualcuno se ne va
In attacco i nomi abbondano, considerando poi che l'idea principale di Palladino è quella di giocare con due giocatori a supporto di Kean. Gudmundsson e Colpani, senza dimenticare Beltran. Tutte le strade portano alla cessione di Nico Gonzalez, ma ci sono anche i vari Sottil, Ikoné, Kouame e il solito Nzola. Con l'ivoriano che potrebbe fare il vice Kean e Sottil a giocarsi le proprie chance, gli altri due hanno le valige in mano da tempo.
Uno sbilanciamento pericoloso
A undici giorni dall'inizio del campionato, il quadro che arriva dalla rosa della Fiorentina ci dipinge una situazione sensibilmente sbilanciata verso l'attacco. Manca sempre meno e l'esordio vero e proprio si avvicina. Con l'arrivo dell'islandese dal Genoa, sarebbe un errore clamoroso lasciare vuoti così importanti in rosa. Per un attacco che può far sognare, servono altri tre reparti all'altezza. In attesa, il tempo scorre.