E se qualcuno doveva giocarsi la Fiorentina in queste ultime partite...
Queste dodici partite dovevano essere un banco di prova importante per molti in casa Fiorentina anche in vista di quella che sarà la prossima stagione. Dopo le prime tre partite post ripresa però, pensare già alla Fiorentina del prossimo anno, sembra una mezza pazzia perchè la classifica parla chiaro e la squadra viola non è ancora al sicuro.
Tra i profili in ballo c'è sicuramente quello di Beppe Iachini, il tanto discusso allenatore arrivato a Firenze per finire una stagione non iniziata nel migliore dei modi. Serviva un campionato di mezza classifica, sognando chissà anche una corsa finale per l'Europa. Il solo punto in tre partite dopo lo stop per il COVID-19 lasciano presagire che qualcosa non va, soprattutto se delle tre partite due sono state giocate in casa contro Sassuolo e Brescia. Iconica la partita di ieri, con un tiro in porta nei primi 45 minuti a una difesa neroverde che, con tutto il rispetto, non conta su campioni di alto livello.
Anche dagli stessi attaccanti viola ci si poteva aspettare decisamente qualcosa in più. A partire da Chiesa, praticamente quasi mai in partita ieri e senza incidere nelle altre due gare. Cutrone si è sbloccato anche in Serie A con un gol che purtroppo non è servito a nulla. Le potenzialità ci sono ma vanno tirate fuori nel momento giusto. Vlahovic ieri assente per la squalifica rimediata contro la Lazio per un gesto francamente rivedibile. L'esperienza conta, anche se non sei sotto porta.
In bilico c'è anche Dalbert sulla sinistra, ancora incerto tra il ritorno all'Inter e la permanenza a Firenze. Una partita brutta contro il Brescia, assente per squalifica contro la Lazio, per nulla incisivo ieri contro il Sassuolo.
Se qualcuno doveva dimostrare qualcosa per meritarsi la permanenza a Firenze in queste ultime partite, al momento purtroppo, non si è visto. Con in testa solo la salvezza e la speranza di rivedere una Fiorentina vincente, ci avviamo verso le ultime nove partite di questo campionato. E se prima era la prova del dodici, adesso è la prova del nove.