Pongracic, il mistero si infittisce. Inutilizzato dalla Croazia e un posto con Palladino definitivamente perso. E con un Comuzzo così, il croato resta al palo
La Fiorentina non è di certo seconda in classifica per il muro difensivo eretto da Marin Pongracic. Eppure, il centrale gigliato è stato uno degli acquisti più onerosi dell'ultimo mercato. Oggi vogliamo fare un focus sull'ex Lecce, sbarcato a Firenze in piena sessione estiva e comparso nella formazione di Palladino soltanto nel periodo più complicato della sua gestione.
Lo “scambio” Milenkovic-Pongracic non ha decisamente funzionato
Pongracic viene pagato la bellezza di 15 milioni di euro, più del doppio del suo valore all'epoca secondo Transfermarkt. In maglia viola, però, finora annovera un rosso all'esordio a Parma, una prestazione orripilante nell'andata del playoff di Conference e una sostituzione al ritorno, causa giallo, a rischio espulsione. Il suo predecessore, Milenkovic, nel frattempo si sta ambientando bene nel campionato inglese, in forza ad un Nottingham in zone interessanti della classifica. E' vero, i paragoni fra i due lasciano il tempo che trovano, ma è stato soprattutto l'infortunio patito dal croato ad averlo messo offside.
Il nonsense della chiamata di Dalic
Prima della gara contro la Lazio, l'ex Bayern Monaco si ferma. Un magro comunicato ne annuncia un affaticamento muscolare. Un lieve stop che alla fine si tramuta in una cosa come due mesi di fermo. Come a dire, tutto fuorché un affaticamento da inizio stagione. Da allora, il ‘chi l’ha visto' più totale. Se non fosse per quell'apparizione con la Primavera, sarebbe ancora da chiedersi in quale angolo di Viola Park risiede il buon Marin. Pongracic che però viene convocato nello stupore generale dal CT croato Dalic. Zero minuti in due gare di Nations League nella recente sosta di novembre. Come a dire, cosa è stato convocato a fare? Ma torniamo al nostro, di business.
Ranieri-Comuzzo e la coppia della Conference. A gennaio arriva Valentini. Pongracic, dove ti metto?
Pongracic tornerà in campo con Palladino? La Fiorentina, ormai consolidatasi con la coppia Ranieri-Comuzzo, avrà intenzione di approfittare delle doti atletiche del croato per le due coppe? In quel ruolo ci sono già Martinez Quarta e Moreno, per non parlare di Valentini, che arriverà a gennaio. Inizialmente, la presenza dal primo minuto del croato era imprescindibile. Coppia fissa con Quarta, prima che anche l'argentino perdesse il posto. Misteri della difesa. O quantomeno, grazie Palladino che ha trovato l'assetto migliore da schierare davanti a De Gea. Dalla linea a tre a quella a quattro, con l'introduzione del nuovo Gosens e di un Dodo mai così in forma in tutta la sua carriera. E così, l'acquistone della difesa estivo, l'erede di Milenkovic, il nuovo pilastro della retroguardia gigliata, va a perdersi. Un po' come gli era già successo quando cercava di farsi strada in Germania fra Bayern e Borussia Dortmund.