Calamai: "Spero che Italiano alzi il livello di tutti, ma non è mago Merlino. L'acquisto di Gonzalez dimostra che l'addio di Gattuso non era un problema di soldi"

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Luca Calamai, ha fatto il punto sul momento viola ai microfoni di Radio Bruno:
"La Fiorentina ha fatto molto bene alcune cose. L'allenatore è un progetto molto interessante che ora va aiutato ma è molto bravo. Lo stesso si può dire di Nico Gonzalez, che dimostra il fatto che l'addio con Gattuso non era legato a problema di soldi".
Difesa da rifondare? "Ora bisognerà risolvere alcuni grattacapi contrattuali come quello di Milenkovic e cedere alcuni giocatori. Italiano valuterà il parco giocatori a 360°, poi serviranno rinforzi in una difesa che andrà ricostruita, un regista e un altro attaccante esterno. Resta il fatto che rispetto a Gattuso, il neo tecnico viola viene a Firenze con grande entusiasmo".
Gli andrà dato tempo, perché il gigantesco problema viola nelle ultime stagioni è stato quello di dover inseguire senza la possibilità di costruire. Tra un anno c'è il rischio di perdere Vlahovic dopo aver perso Chiesa: avevamo un '97 e un 2000 titolare, ma non una base solida di 7/8 giocatori da cui partire la stagione successiva per alzare il livello. Ad oggi non sappiamo a che punto siano Amrabat, Martinez Quarta ecc. perché non siamo stati in grado di costruire niente: la speranza è che Italiano alzi il livello di tutti, ma non è mago Merlino. Ora devi andare a prendere giocatori in scadenza di contratto e sei costretto a lavorare in situazioni non facili perché non partecipiamo alla Champions o all'Europa League, uno scalino apparentemente vicino ma difficile da raggiungere".