Palla a Commisso e Funaro: una lunga concessione del Franchi all'orizzonte. La capienza minima richiesta, l'affitto anticipato e le aree commerciali a favore della Fiorentina
Dopo i primi cenni di disgelo, a inizio ottobre dovrebbe andare in scena un confronto più concreto e produttivo tra la Fiorentina e il Comune di Firenze, con il coinvolgimento diretto di Rocco Commisso e della sindaca Sara Funaro. Gli scenari all'orizzonte per Repubblica sono due, con uno decisamente favorito:
da un lato un possibile nuovo project financing, con coinvolgimento della Fiorentina, con la società viola che sconterebbe l'investimento nel canone degli anni successivi (ma occorrerebbe rivedere il cronoprogramma). Dall'altro, l'ipotesi di una lunga concessione del Franchi (almeno decennale) per poter rendere lo stadio un asset societario e far usufruire a Commisso delle aree commerciali di un impianto, a quel punto moderno. In questo caso la Fiorentina pagherebbe in anticipo il canone di affitto dei prossimi anni (4-5 milioni l'anno), anche per favorire la conclusione dei lavori.
Quest'ultima sarebbe l'ipotesi più probabile e più in linea con il concetto di fast, fast, fast del presidente.