Castrovilli sì o no? Il rebus che fa sudare la Fiorentina: alla società, ma soprattutto al giocatore, la scelta sul futuro
Tiene banco, in queste ore, il capitolo Gaetano Castrovilli, il numero 10 della Fiorentina col contratto in scadenza al prossimo 30 giugno. Come affermato pubblicamente da Joe Barone, la distanza fra domanda e offerta non è di poco conto, visto che balla all’incirca mezzo milione di euro. Il centrocampista ne chiede due e mezzo all’anno, la società finora è arrivata a due, anche se non è detto che la trattativa non si possa sbloccare con l’inserimento di alcuni bonus.
La cosa certa, invece, è la richiesta del ragazzo, anche se ormai sarebbe il caso di chiamarlo ‘uomo’. Il ventiseienne vuole infatti equiparare il proprio stipendio a quello dei top della rosa, come Milenkovic e Gonzalez, nonostante il suo parziale contributo nell’ultimo anno. Ovviamente – e ci mancherebbe – sulla testa dell’ex Bari è gravata la spada di Damocle del gravissimo, nonché plurimo, infortunio dell’aprile 2022, costatogli una triplice frattura al ginocchio. Piano piano, Castro è tornato in forma, conquistandosi anche un posto da titolare nelle ultime settimane prima della fine.
L’adattamento al 4-2-3-1, però, non è stato semplice, costringendolo – in più di un’occasione – a giocare praticamente davanti alla difesa. Va comunque detto che con l’addio di Amrabat, la Fiorentina si ritroverà con un posto libero in mediana, che dovrebbe tuttavia essere coperto da una new entry. Viene quindi da chiedersi se l’impiego, ma banalmente il semplice mantenimento, del numero 10 sia ancora indispensabile per questa squadra. Considerando anche un possibile, quanto probabile, ritorno al 4-3-3, più vicino alle idee di Italiano.
Alla Viola manca un vero ‘10’, il fantasista che scompagina le retroguardie avversarie con estro e talento. Gaetano non abbonda proprio per certe caratteristiche, ma è anche uno dei pochi in rosa a vantare una certa classe (oltre all’esperto Bonaventura). D’altro canto, è plausibile che alla dirigenza sorga più di un dubbio nell’irrobustire ulteriormente un ingaggio già importante. Inoltre, va sottolineato il fatto che, almeno per il momento, non si è creata una lunga fila dietro al giocatore. Insomma, un bel rebus per la Fiorentina e Castrovilli, con la speranza – ma forse anche la fiducia – che alla fine un compromesso si potrà escogitare.