Arabia Saudita, la panchina di Mancini è già traballante. I dubbi della federazione e ora il tecnico non può fallire
In Arabia Saudita iniziano già ad esserci i primi dubbi sul lavoro di Roberto Mancini come ct della Nazionale, scrive quest'oggi il Corriere della Sera. I Falconi Verdi, sotto la guida del Mancio, hanno messo insieme 3 sconfitte e un pareggio nelle 4 sfide giocate, un ruolino di marcia che ha creato pensieri ai vertici della federazione araba.
A novembre inizia il girone di qualificazione al prossimo Mondiale, con l'Arabia Saudita che parte favorita contro Pakistan, Giordania e Tagikistan. Ma il banco di prova per il commissario tecnico sarà la Coppa d'Asia che si giocherà a Doha: il via è fissato per il 16 gennaio contro l'Oman, in un girone che comprende Thailandia e Kirghizistan ed in cui l'Arabia Saudita è ancora una volta favorita.
Il diktat della federazione è chiaro: vietato fallire, altrimenti il divorzio sarebbe immediato nonostante un contratto da 24 milioni più 6 di bonus valido fino alla Coppa d'Asia del 2027.