Nuovo centro sportivo Fiorentina: sloggiati gli occupanti abusivi. La proprietà di un'area non è ancora di Commisso

Ruspe e camion sono arrivati oggi, lunedì 28 ottobre, all’alba e la quarantina di occupanti abusivi dell’area e della villa ex sede del centro di formazione Enel, prossima sede della Fiorentina, tra via Villa i Cedri e via Pian di Ripoli, hanno dovuto sloggiare. Tutto è avvenuto senza tensioni o problemi. Gli occupanti, lì da tempo, erano stati avvisati che loro con i propri veicoli (auto, camper, furgoni) avrebbero dovuto andarsene. Quell’area in completo degrado e la villa abbandonata si erano trasformate in un rifugio per nucleo di persone dedite ad attività di dubbia legalità. La Questura teneva d’occhio la zona ritenuta a rischio sanitario e sotto il profilo della sicurezza.

L’avvio dei lavori di bonifica in vista della realizzazione della nuova Casa Viola hanno messo fine a questa illegalità. Ma gli operai della ditta Dam srl, che hanno cominciato a ripulire l’area e gli ambienti della villa, invasi da spazzatura e rottami, non sono stati chiamati dalla Fiorentina. Formalmente questa area (circa 6 ettari sui 22 totali del centro sportivo) non è ancora passata in proprietà dalla Immobiliare Veronica 84 a Rocco Commisso. Lo si evince anche dal cartello che campeggia su via Pian di Ripoli con i dati di legge. La Cila (Comunicazione inizio lavori) necessaria per avviare un intervento di manutenzione straordinaria, è stata consegnata al Comune di Bagno a Ripoli lo scorso 24 ottobre dalla Immobiliare Veronica 84, non dall’Acf Fiorentina. Anche se il progettista risulta Marco Casamonti e Partners (l’architetto che sta preparando i progetti di centro sportivo e stadio). Il passaggio di proprietà sarà formalizzato nei prossimi giorni.

I lavori di ripulitura da rovi, detriti, relitti e spazzatura proseguiranno per una quindicina di giorni. Oltre a interessare tutta l’area esterna si concentreranno anche sui locali della villa e delle pertinenze. Già stamani è intervenuto personale di una ditta specializzata in igiene ambientale per sanificare tutto il complesso a tutela degli operai impegnati nei lavori. Numerose fotoelettriche montate intorno alla villa permetteranno di proseguire l’attività anche con il buio.