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Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Tutto si può dire della difesa della Fiorentina tranne che sia stata solida e convincente nelle ultime due uscite ufficiali tra campionato e Conference League. Lenta e disorganizzata, distratta e poco reattiva nelle marcature. Non è questa la retroguardia che vuole il tecnico viola Raffaele Palladino, che ogni giorno lavora per inculcare nelle idee degli uomini a disposizione i principi della difesa a tre da lui prescelta. Servono velocità, spirito di sacrificio, reattiva e concentrazione. Tutte caratteristiche nelle corde della maggior parte dei giocatori a disposizione dell'ex allenatore del Monza, i quali ancora evidentemente hanno assimilato poco questi nuovi concetti di gioco. 

Il rinforzo dal mercato per la Fiorentina

Con tutta probabilità nei prossimi giorni un altro difensore promettente e duttile potrebbe arrivare alla corte di Palladino, ma questo non deve assolutamente essere un alibi. Serve un cambio di passo importante da parte di tutti gli interpreti, un'evoluzione di tipo tattico più che necessaria e un'intesa sempre maggiore. 

Palladino deve insistere ancora 

Certo, avendo sempre e da subito a disposizione tutti i giocatori più funzionali sulle retrovie sarebbe un vantaggio in più, ma il mercato aperto a stagione in corso influisce anche su questo. A Palladino tocca quindi insistere per fare in modo che il suo sistema difensivo funzioni dopo un lungo e preciso periodo di rodaggio.

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