Cecchi Gori è di nuovo a casa e parla della Fiorentina: "Oggi business e soldi davanti a tutto, ma amo ancora la Viola"
E' tornato a casa e sta meglio, Vittorio Cecchi Gori, intervistato dal Corriere della Sera, che lo ha interpellato anche sulla sua Fiorentina:
Come si sente? “Sto bene, devo ringraziare il professor Massimo Antonelli, a capo della Terapia intensiva del Gemelli che ha capito subito le criticità e mi ha dato la terapia giusta. Si deve parlare bene della sanità pubblica, ci sono eccellenze straordinarie”.
‘Sono grato a mia madre e ringrazio di essere vivo’
Cosa ricorda di quella domenica pomeriggio in cui non si è sentito bene? “Non riuscivo a stare in piedi, avevo la pressione bassissima, poi ho solo qualche immagine del reparto d'ospedale. Non era la prima volta che mi ricoveravo lì. E quando esco dico a tutti : «Grazie, sono ancora vivo. E grato anche a mia madre Valeria, una tempra incredibile, se non avesse fumato tutta la vita, sarebbe ancora qui»”.
‘Amo ancora la Fiorentina, anche se…’
Ex proprietario della Fiorentina e super tifoso. Ha dichiarato recentemente che rifiuta il calcio. Ci può spiegare ?
“Forse ho un po' esagerato, ma la delusione c'è. Oggi i soldi e il business a tutti i costi hanno preso il posto della passione autentica, ma amo ancora la Fiorentina”.