Benedetto Ferrara: "Non vedo grosse differenze tra le coppie Cabral-Jovic e Nzola-Beltran. Il comportamento di Sottil mi fa sorridere, nemmeno avesse segnato in finale"
A Radio Bruno ha parlato il giornalista Benedetto Ferrara, parlando di vari temi di casa Fiorentina. Queste le sue parole: “Chiaro che il calcio di Italiano è propositivo, lui si è messo in discussione cambiando modulo, a volte ha seguito anche dei suggerimenti. Non è così fondamentalista come si crede. Quando la squadra gioca fissa nella metà campo avversaria, è difficile per attaccanti come Nzola, adatto ai contropiedi. I contropiedi al massimo la Fiorentina li subisce. I problemi li risolvi con una punta vispa, furba”
E ancora: “Contro il Parma credo che giochi Nzola, con Italiano che spera che si sblocchi e che abbia capito la lezione essendo un po’ il suo figlioccio. Non è facile giocare senza un vero e proprio titolare, anche se l’angolano non può avere paura di partite come quelle di domani. Non vedo grosse differenze tra Jovic-Cabral e Nzola-Beltran, anche se a livello tecnico il serbo è il migliore. Beltran è una seconda punta che ogni tanto può fare la punta, ma bisogna che la squadra giochi con lui, non per lui. Poi esiste anche il mercato: anche se non credo che cedano una punta, ma almeno Nzola lo fai vedere. Come è successo con Sottil. Con il gol il mondo si è accorto che esiste. Il gesto di Sottil non mi è piaciuto ma non sono rimasto sorpreso. Mi fa più sorridere che non fai una partita buona da tempo e ti sfoghi dopo un gol alla Salernitana, con tutto il rispetto. Nemmeno fosse in una finale”.