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I problemi di Bove hanno riaperto l'ennesima strada alternativa per Riccardo Sottil, che nel 4-2-3-1 più classico e meno tattico di questo ultimo mese è diventato di fatto il titolare. Per il classe ‘99 siamo all’ennesima “stagione della consacrazione” ma la realtà racconta ancora di un calciatore che va a sprazzi, che non trova continuità in alcun colpo specifico, pur facendosi preferire rispetto ad altri colleghi. 

Con l'Udinese la partita l'aveva stappata proprio bene, trovando il rigore dell'1-0 con una delle sue skills preferite: lo scatto in progressione. E nonostante uno scenario ideale, in cui affondare la lama in una difesa fisica e lenta, la gara di Sottil in sostanza si è chiusa lì. Qualche acuto in Conference, qualche colpo qua e là in campionato ma per pretese di alta classifica non si può andare oltre l'onesta alternativa. A metà della sesta stagione la sua posizione ormai sembra consolidata in questo senso.


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