Ecco ‘El Coco’ Valentini, dopo una lunga parabola. Ma che difensore arriva alla Fiorentina?
Quello di Nicolas Valentini è un acquisto annunciato da mesi per la Fiorentina, quindi confermato in sede pubblica dal direttore sportivo viola Daniele Pradè lo scorso settembre. Ma che tipo di difensore è arrivato a Firenze? E come sta il classe 2001 argentino?
Un acquisto definito da tempo per la Fiorentina
La Fiorentina aveva provato a prelevare già in estate il difensore centrale cresciuto nel vivaio del Boca Juniors, dovendo poi rinviare poi l’acquisto al gennaio successivo a causa delle richieste ferree degli Xeneizes, non intenzionati a liberare il calciatore prima del tempo per meno di 5 milioni di euro. La Fiorentina ha ritenuto eccessivo il prezzo e forte dell’accordo totale con Valentini ha solo rimandato l’operazione. Il calciatore è rimasto al Boca Juniors da separato in casa e la Fiorentina gli ha inviato un preparatore per tenersi in forma, il difensore di Junin però non gioca una gara ufficiale dal 10 aprile 2024, oltre 8 mesi e mezzo fa.
Valentini ha compiuto 23 anni lo scorso 6 aprile e nel 2021 ha debuttato in prima squadra al Boca Juniors, dopo oltre 10 anni di militanza nel club con la casacca ‘Azul y oro’. Sono 47 le presenze totali al Boca del centrale soprannominato ‘El Coco’, nomignolo che deriva da un personaggio immaginario che in Argentina nasconde i bambini in un sacco, metafora per sottolineare le sue doti in marcatura sugli attaccanti. Per Valentini anche un importante prestito formativo all’Aldosivi, con cui è sceso in campo per ben 39 volte in un anno. Un calciatore ancora piuttosto giovane, di temperamento e carattere ma non particolarmente esperto e naturalmente alla prima esperienza assoluta in Europa.
Valentini era stato convocato anche dall'Argentina, prima di ‘sparire’ dal campo
Lo scorso marzo Valentini aveva anche ricevuto la chiamata del ct dell’Albiceleste Lionel Scaloni, salvo poi rimanere in panchina per l’amichevole dell'Argentina contro il Costa Rica. Mancino naturale, Valentini ha nella fisicità la sua dote principale, sfiorando l’1.90 di altezza ed avendo una struttura piuttosto imponente. Di lui ha detto qualche mese fa Walter Sabatini: “È veloce e concentrato, interpreta bene il gioco. Sa far uscire bene la palla con geometrie e intelligenza. Non cambia il valore di una squadra ma la integra bene”. Valentini ha sempre giocato da centrale di sinistra in una difesa a 4. L’attitudine piuttosto ruvida lo ha portato a rimediare 3 cartellini rossi in carriera, dei quali 2 per doppia ammonizione e 1 diretto.
La retroguardia viola aggiunge all’organico un altro difensore centrale di piede sinistro, al momento infatti il solo Ranieri ha questa caratteristica nel reparto arretrato viola. Da capire quando Valentini sarà pronto e se lo si potrà considerare rapidamente una risorsa su cui fare affidamento per la seconda parte di stagione, che si preannuncia caldissima per la Fiorentina del nuovo ciclo targato Raffaele Palladino.