La Fiorentina che sta nascendo tra Positano e New York: Gattuso sempre stato chiaro coi dirigenti viola sui rinforzi. I ruoli chiave da ricoprire e un sogno chiamato Berardi. Dainelli verso il cambio di mansione
La Fiorentina di Gattuso sta nascendo tra Positano e New York. Il nuovo allenatore si sente spesso con la proprietà viola, con lo stesso Barone, per disegnare la squadra del futuro.
Idee chiare, tanti nomi sul tavolo, qualche nodo da sciogliere. Non più Vlahovic, che salvo sorprese resterà alla Fiorentina, magari rinnovando il proprio contratto con super ingaggio annesso. Rino è sempre stato molto chiaro coi dirigenti viola sui rinforzi che servono: due centrali forti di difesa, due esterni offensivi, un bel centrocampista che giochi con Amrabat. E un portiere al posto di Dragowski. Uno che giochi con i piedi, con l'azione che riparta dal basso. I nomi sono tanti, dal Napoli difficilmente arriverà qualcuno (a meno che non sia svincolato come Hysaj): il rapporto decisamente incrinato tra Gattuso e De Laurentiis non permetterà grandi trattative. Ecco che lo stesso Politano sembra difficilissimo da poter portare a Firenze.
E poi c'è il nodo Ribery. Due mesi fa, durante i primi colloqui con la Fiorentina, sia Gattuso che i dirigenti disegnavano una squadra senza il francese. Oggi che Franck ha chiesto esplicitamente di rimanere (occorre vedere e capire in che modo, e con quale compenso economico), le cose potrebbero anche cambiare. La telefonata di Rino, potrebbe far pensare ad una strada in discesa da questo punto di vista. Occorre aspettare, vedere, capire.
Poi ci sono i sogni, i grandissimi obiettivi: che portano i nomi di De Paul, ma soprattutto di Berardi. Il talento del Sassuolo, con l'addio di De Zerbi, potrebbe finalmente essere affascinato da una nuova avventura. Piace tanto a tutti, anche a Gattuso. Il costo è molto alto, ma la sensazione è che la Fiorentina ci proverà. Attenzione al prossimo mercato perché ci sarà da divertirsi. I cambiamenti saranno tanti, il nuovo tecnico non si accontenterà. L'obiettivo? Avvicinarsi all'Europa, per poi centrarla l'anno successivo. Costruendo una squadra giovane, divertente, offensiva. Che riaccenda la fiamma e l'entusiasmo del popolo fiorentino.
Notizia di contorno. Potrebbe essere giunta al capolinea l’avventura da dirigente di Dainelli con la Fiorentina. Tra pochi giorni si deciderà il futuro dell’ex capitano viola. Non è esclusa una nuova avventura da allenatore nel settore giovanile gigliato. Nelle prossime ore l’incontro per capire e per decidere il suo futuro.