Capuano: "Molti tifosi della Juve non accettano la resa ma la rinuncia alla Conference è una scelta di pragmatismo, per aprire una nuova era"
Nel suo editoriale per Panorama, il giornalista Giovanni Capuano ha commentato così l'esclusione della Juve dalla Conference League, a vantaggio della Fiorentina. Questo un estratto:
"Piaccia o non piaccia, questo è il conto pagato sulla base delle pagine di un'inchiesta non ancora arrivata nemmeno all'udienza preliminare e la cui competenza è stata tolta a Torino e trasferita a Milano. La giustizia sportiva ha tempi, modi e necessità differenti ma quanto accadrà nei prossimi anni davanti a un tribunale ordinario racconterà molto di una storia che oggi vede un solo colpevole (la Juventus) mentre tutti gli altri sono rimasti al di fuori della tempesta.
La Juventus si ferma qui perché ha bisogno di certezze. Il tempo dei tribunali non poteva essere dilatato all'infinito col rischio di una sterile guerra di trincea con poco da guadagnare e molto da perdere. Molti tifosi bianconeri non condividono la resta ma la scelta è dettata dal pragmatismo e anche dalla consapevolezza che proprietà e società ora devono correre per recuperare il tempo perduto. L''appuntamento è con la Champions League del 2024, la prima con la nuova formula e con introiti superiori agli attuali.
E' amaro e paradossale che tutto ciò avvenga nei giorni del centenario della storia che lega la famiglia Agnelli alla Juventus. Mai ricorrenza è stata celebrata in modo peggiore ma la decisione di dare un taglio netto apre a una nuova era".
