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Il commento del tecnico viola Raffaele Palladino arriva anche in conferenza stampa:

"Venivamo da una settimana molto particolare e quindi questa vittoria ha un valore molto importante, il gruppo ha reagito all’uscita da una Coppa Italia a cui tenevamo. Se vogliamo analizzare la partita, nel primo tempo siamo stati molto bravi, nel primo tempo abbiamo giocato bene tecnicamente. Il rammarico è non aver chiuso sul 2-0 il primo tempo. Poi nel secondo tempo più per demeriti nostri, abbiamo sbagliato tante cose a livello tecnico, ci sono state tante palle laterali del Cagliari. E’ stata una grande vittoria del gruppo, che dedichiamo al nostro Edo, è stato un bel segno del destino che abbia fatto gol Cataldi. Ho visto le immagini e mi sono un po’ emozionato su quel ‘Te l’avevo detto’.

Se guardo la classifica come fa Comuzzo? Ora Comuzzo non giocherà più (ride ndr). Io guardo a quello che si fa durante le partite, la classifica preferisco che la guardiate voi e i tifosi. Vogliamo arrivare tra le prime otto in Conference, poi è ovvio che stiamo sognando però non guardiamo la classifica. Al giro di boa cominceremo a fare delle considerazioni, perché c'è il mercato di gennaio e tante cose che possono succedere. Kean fuori? La scelta era stata improntata ai tanti impegni in questa fase e poi ovviamente a un po’ di stanchezza mentale perché affrontiamo tante partite, quelli che vedo con grande energia in allenamento li metto dentro. Christian ha fatto una bella partita, mi è piaciuto anche Ikoné, Sottil. I 4 attaccanti sono stati i primi difensori, ci siamo abbassati un po’ ma era importantissimo portare a casa la vittoria.

La reazione di Comuzzo? C’è chi reagisce in maniera asettica e chi magari ne soffre di più. Edo è il nostro pezzo di cuore, ci ha toccato. Comuzzo è stato davvero un guerriero oggi, anche Dodo che era ammonito alla fine, Ranieri è stato esemplare, tutti veramente. Faccio i complimenti a tutti quanti.

I meriti? Li voglio dare ai ragazzi, per quello che fanno in allenamento e queste sono piccole gratificazioni. Magari fra tanti anni parleranno di questa squadra e questa stagione. Abbiamo la capacità di essere umili, abbiamo affrontato il Cagliari rispettandolo e capendo che era pericoloso esporci a ripartenze. 

Non so se siamo una grande squadra, però se continuiamo così possiamo diventarlo, con questa umiltà, questo spirito di sacrificio. Abbiamo calciatori che vengono da squadre importanti e queste partite le vinci senza smoking, ma con la capacità di sporcarsi e giocare verticale. Quando non si può giocare bisogna essere concreti e solidi ma senza smettere di giocare. Nel secondo tempo siamo stati rinunciatari nel gioco e abbiamo fatto tanti errori tecnici.

Le vittorie di corto muso? Preferisco fare più gol, a me piace difendermi attaccando perché l’1-0 in bilico non mi piace. Però ovviamente se finisce 1-0 lo portiamo a casa. Zero gol presi dopo il 60’? Spero che non ci capiti mai, credo sia comunque frutto che proviene dal lavoro in settimana. La solidità viene dallo stare insieme". 

 


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