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Questo pomeriggio il giornalista di SkySport Marco Buccintini, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi caldi di casa Fiorentina: dalla mercato, alla sconfitta di Sassuolo. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: 

“Nzola in prestito è un'operazione che valuterei molto positivamente. Credo che l’angolano abbia bisogno di riprovarci con un po' di verginità e allo stesso tempo sappiamo che l'Empoli sia alla ricerca di un attaccante. Se la Fiorentina poi virasse su Kean, credo possa trovare un profilo adatto. In questa stagione l’ex Psg ha lasciato il segno, in una fase della stagione era titolare a discapito di Vlahovic, poi nel tempo gli sono mancati i gol per confermarsi. Ora invece è dietro nelle gerarchie rispetto alle due coppie Chiesa-Vlahovic e Yldiz-Milik. A questo punto è plausibile che Kean sia in uscita, e se la Fiorentina avesse la possibilità di prenderlo per qualche mese potrebbe rivelarsi un giocatore superiore. Mi viene da pensare che venga da noi proprio perche non segna mai (ride ndr). Nonostante tutto credo che qualcosa possa cambiare e quindi per entrambi, Nzoa e Kean, sia il momento di riprovarci in qualche altra piazza. Al momento sono tutti e due incagliati: al di là del valore di entrambi, credo che vadano fatti girare per farli ripartire”.

Ha poi parlato della sconfitta contro il Sassuolo: ”La Fiorentina giocatori di livello in rosa li ha, probabilmente l'assenza di qualità in alcune zone di campo ed in alcuni ruoli sta un po’ influenzando le scelte di Italiano. Gli attaccanti non segano, gli esterni ancora meno, soprattutto in un momento della stagione in cui ci manca il nostro maggior pericolo offensivo, e mi riferisco a Nico Gonzalez, in un momento in cui anche Bonaventura attraversa una fase diversa di condizione la squadra ne risente: con l’assenza dell’argentino la squadra è sempre stretta nei risultati, vince 1-0 e i limiti tecnico ormai sono saltati fuori. Abbiamo tutti negli occhi le tre partite precedenti al Sassuolo, la squadra ha vinto con il minimo scarto facendo il massimo. La palla che negli ultimi minuti è spesso nell'area avversaria, senza riuscire a non buttarla dentro, è un manifesto”. 

Ha poi concluso: “La palla è lì e il goal lo aveva fatto il solito difensore, Martinez Quarta. Sarebbe stato il decimo della retroguardia, contro gli otto dei centravanti. Ringrazio i giocatori che ci hanno portati in quella posizione, però adesso bisogna metterci un po' di qualità, se vogliamo evolvere".


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