​​

Su La Nazione si legge un articolo del giornalista Stefano Cecchi sulla partita di ieri tra Fiorentina e Maccabi Haifa. Queste le sue parole: "Ad andamento lento, lentissimo, nemmeno fosse un’esibizione di fado, la Fiorentina porta a casa una qualificazione che era nei fatti. Netto il divario tecnico perché potesse accadere il contrario e ieri lo è si visto con ancora più nettezza che non all’andata. Il Maccabi ha fatto quello che alla vigilia si aspettava facesse. Non ha avuto la fretta di ribaltare il risultato, ha atteso la Fiorentina chiuso nella sua trequarti sperando di sfregiarla nel colpo singolo su calcio piazzato. 

Di fronte a ciò la squadra viola non è caduta nella trappola della frenesia. Pur possedendo la partita, ha anche lei allentato i ritmi, colpendo con Barak, torreggiante sulla difesa israeliana come il campanile della Badia su Firenze, e poi prendendo il solito gol finale per la solita leggerezza difensiva. Fiorentina bella? No. Intelligente? Sì. Certo, l’1 a 1 di ieri non è uno di quei risultati che resteranno nella memoria collettiva. Ma si va avanti. In fondo era ciò che che si chiedeva alla partita per molti versi surreale di ieri. Prosit"

Campo di Marte, da quartiere verde a fortino più volte alla settimana. Tra sicurezza stringente e viabilità difficile: così non va
Potrebbe essere uno dei quartieri con la qualità di vita più alta vista la ricchezza di impianti sportivi e aree verdi...

💬 Commenti (1)