Pioli e la ricerca dell'alternativa allo schema "palla a Chiesa e speriamo"
Troppo brutta per essere vera la Fiorentina vista ieri contro il b: certo, con un pizzico di attenzione in più i viola potevano uscire dal campo con i tre punti, ma la sensazione sarebbe stata comunque quella di una squadra ancora alla ricerca di se stessa. La sensazione, emersa fortemente nei novanta minuti del Franchi, è che in questo momento non ci sia un'alternativa reale allo schema "palla a Chiesa e speriamo che si inventi qualcosa". Contro i sardi le occasioni più pericolose sono nate dai piedi del numero venticinque della Fiorentina, vista anche la prova insufficiente di Simeone e Chiesa e l'inconsistenza di Gerson. Pioli dovrà riuscire, magari cambiando anche il modulo della sua squadra, a dare una svolta ad un gioco che ha palesato diverse carenze: a centrocampo si salva solo Veretout, messo in un ruolo non suo, nonostante Edimilson stia crescendo partita dopo partita. Il figlio d'arte viola è il giocatore più forte della Fiorentina, ma c'è il rischio di diventare Chiesa-dipendenti e questo non può e non deve accadere.