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Ci avranno messo dieci anni, come ci tiene a ricordare il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ogni volta che ne ha l'occasione. Però che bellezza. Che bellezza vedere una squadra che, pur non avendo di certo la storia del club viola, va ad Anfield e vince 3-0. Un'impresa quella dell'Atalanta che stimola inevitabilmente i sentimenti e le riflessioni, a maggior ragione se paragonata alla pochezza della prestazione di Biraghi e compagni in Repubblica Ceca.

Una certezza ormai da anni…

Ma non è solo questo: ieri l'Atalanta ha vinto a Liverpool, ma la verità è che la squadra di Gasperini è ormai da tanti anni una big del nostro campionato. Una formazione che, al netto di qualche stagione meno entusiasmante (come quella in cui venne esclusa dall'Europa proprio dalla prima Fiorentina di Italiano), naviga stabilmente nei primi sei o sette posti della classifica. E fa tanto male.

…quello che un tempo era la Fiorentina

Fa male perché quello che sta facendo adesso l'Atalanta sarebbe, in realtà, prerogativa della Fiorentina. Lo dice la storia del club viola e per dimostrarlo non c'è bisogno di risalire a chissà quanti decenni fa, ma semplicemente agli anni di Prandelli o a quelli del primo Montella. Il calcio è cambiato, dirà qualcuno, ma il discorso vale per tutti e i fatti dicono che ci sono delle società - vedi l'Atalanta ma non solo - che hanno saputo imporsi anche in un contesto sempre più dominato da chi può contare su introiti astronomici. Basta volerlo, basta sapere fare calcio. A Bergamo avranno anche aspettato dieci anni, ma serate come quella di ieri non hanno tempo

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