Parla lo scout che ha scoperto Comuzzo: "Pietro è un ragazzo serio e umile, è nato per giocare a calcio. La Fiorentina deve tenerlo se vuole fare il salto di qualità"
Vittorio Fioretti, il talent scout che ha scoperto Pietro Comuzzo ai tempi del Pordenone, ha parlato al PentaSport di Radio Bruno del giovane difensore viola e sulle chiacchiere di mercato che l'hanno visto coinvolto.
“Quando ho visto Comuzzo a 14 anni era già molto seguito, veniva dalle giovanili dell'Udinese e lo voleva l'Atalanta, ma le società volevano prendere solo Pietro e non anche suo gemello, senza il quale Pietro non si sarebbe mosso. Corvino, dopo la prova, si convinse a prenderli. Comuzzo è un ragazzo serio, ha una famiglia bellissima ed è un ragazzo umilissimo, nonostante la tragedia della mamma è sempre rimasto concentrato, anche al campo arrivava per primo ed andava via per ultimo: non mi stupisce la sua crescita, è nato per giocare a calcio”
“La Fiorentina è una società seria con grandi qualità, se si vuole ottenere dei grandi risultati bisogna credere nei propri giovani, io credo che uno come Comuzzo andrebbe tenuto per farlo crescere. Certo, ci sono i lati economici da considerare ma per me sarebbe incedibile. La Fiorentina sta lavorando molto bene, anche l'allenatore è stata una scelta azzeccata: bisognerà capire dove vuole arrivare la società. Zaniolo? Era già del settore giovanile della viola, il giocatore non si discute sul piano tecnico, ma a mio parere è un talento che non si è espresso del tutto avendo una certa disciplina che non abbandonano mai: se avesse la testa di Comuzzo, sarebbe un ottimo giocatore"