È un Ikoné ‘nuovo’ quello visto contro il Monza? Una facilità di dribbling che non lascia spazio a conclusioni altrettanto simpatiche
Ci aveva lasciato con una luccicante prestazione alla ‘Scala del calcio’ e dopo quasi un mese in cui aveva fatto – finalmente – vedere di che pasto è fatto. Ikoné ha provato a ricominciare con lo stesso ritmo, riuscendoci però soltanto in parte. Contro il Monza, una gara riuscita a metà per l’esterno francese, che si è dilettato nei dribbling più disparati, ma ha pure “sparato” la palla fuori più volte.
Quella messa in campo contro i brianzoli, è stata la tipica ‘giocata Jonny’: entra in possesso della sfera sull’out di destra, finte di piede per destabilizzare l’avversario, poi di corpo per mandarlo dalla parte sbagliata e infine lo supera con lo scatto. Tutto molto bello, se non fosse che la scelta successiva è stata sempre errata.
È partito con un tiro completamente sballato finito addirittura in fallo laterale: una conclusione scoordinatissima che ha gettato alle ortiche un dribbling di pregevole fattura. Come questo, anche un altro, stavolta almeno sul fondo. Ma la più grande occasione ce l’ha avuta sul suo piede “debole”, quando col destro non è riuscito a centrare la porta a due passi dall’estremo difensore.
Un funambolo senza corda l’Ikoné contro il Monza, nel senso che le giocate spettacolari non gli sono mancate, ma alla fine lo hanno sempre portato a cadere dal pero. La sua intraprendenza, però, lascia immaginare che gli ultimi scampoli del 2022 lo abbiano rinforzato, soprattutto dal punto di vista mentale. È un giocatore più sicuro di sé l’ex Lille, tanto da prendersi qualche rischio in più (come tentare conclusioni alla Robben) per scrivere il proprio nome sul tabellino della gara.
Alla prima del nuovo anno, ha fatto cilecca varie volte, beccandosi anche qualche rimbrotto dai tifosi spazientiti. Ma l’impressione è quella di un attaccante – sottolineando questo ruolo – che vuole incidere, forte delle sue capacità col pallone fra i piedi. Semmai, qualche assist al posto delle conclusioni sarebbe stato apprezzato, ma in una squadra che non calcia mai da fuori o dal limite, un’ala che rientra e tira non fa mai male.