Tre esami per capire questa Fiorentina. Palladino vuole continuità alla vittoria contro la Lazio prima della nuova sosta
Ci aveva provato Raffaele Palladino a dare il LA giusto al suo inizio di avventura alla Fiorentina, ma le cose non erano andate come sperato. Troppi pareggi, un senso di incompiuto e la vittoria che non arrivava, nemmeno contro il modesto Puskas Akademia contro il quale la Fiorentina ha rischiato grosso in Conference League.
La ricerca della soluzione ai problemi non sempre attraverso tentativi azzeccati, le scelte che hanno fatto discutere tipo il sistema di gioco con la difesa a tre che mal si concilia intanto con le caratteristiche dei singoli difensori, la difficoltà di costruire una squadra per così dire base per l’arrivo nell’ultima settimana di mercato di ben cinque calciatori e qualcuno perfino l’ultimo giorno, il ritardo di condizione di più singoli, il debutto di Gudmundsson spostato in avanti. Un po' questi i motivi di una partenza troppo a rilento che, però, ha visto nell'ultima partita contro la Lazio una prima luce del sole. Una vittoria 2-1 in rimonta, il gioco che si è iniziato a vedere, i primi minuti dell'islandese in campo (con doppietta) e il sereno sembra essere tornato, almeno per ora.
Adesso tre esami prima della sosta: Empoli, The New Saints e Milan. Dare continuità al risultato contro la Lazio è quasi una parola d'ordine, fin da questo pomeriggio al Castellani. Tre sfide e tre esami, da calendario le sfide e inevitabili gli esami: vale per chiunque e a maggior ragione per chi si è dato il compito di diventare una squadra competitiva e di cambiare passo, di mettere a frutto le qualità e le potenzialità che sono entrambe riconosciute al netto di qualcosa che si poteva fare meglio, ma il gruppo questo è e va messo nelle condizioni di rendere per ciò che vale. E che è più di quanto raccolto finora. Palladino è il primo a esserne consapevole e il primo a voler svoltare: Empoli, The News Saints e Milan gli diranno se ci sarà riuscito. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.