Flachi: “Mandragora ora non fa più il compitino, la Fiorentina adesso è più piacevole da vedere. Müller ha vinto tutto e sarebbe un acquisto davvero importante. Kean a Siviglia giocherà”

L’ex attaccante viola Francesco Flachi ha commentato la vittoria della Fiorentina contro l’Empoli per poi spostarsi anche su vari altri argomenti dell’attualità e sul futuro di casa gigliata.
“Bene il primo tempo, meno il secondo, ma la Fiorentina aveva giocato anche mercoledì e merita i complimenti. Affrontare Cagliari ed Empoli era difficile, erano due squadre che ancora si giocano la salvezza. Due vittorie arrivate senza Kean, e questo è ulteriore valore aggiunto, gestendo le forze. Adli è un calciatore importante anche per la personalità e la capacità di saltare l’uomo”.
‘Champions League? È possibile, la Fiorentina è stata all’altezza delle grandi’
“La Fiorentina aveva messo al sicuro la partita nel primo tempo, e si è vista una squadra che ha fatto più possesso, ha tenuto palla ed è stata anche più piacevole da vedere. Ora saranno decisivi gli scontri diretti, la Fiorentina può arrivare in Champions League. La squadra è stata all’altezza delle squadre avanti in classifica. Mi dispiacerebbe se la squadra non andasse in Europa, la Fiorentina sta diventando una grande squadra e sta mettendo basi importanti. C’è dispiacere per il brutto periodo avuto dalla squadra in stagione, ma è da prendere d’insegnamento per il futuro”.
‘Un calciatore come Müller porterebbe esperienza e personalità’
“Ora sarà importante non perdere i calciatori più importanti della rosa. Thomas Müller sarebbe un acquisto veramente importante, è un vincente, va bene che ha 36 anni ma in Italia può ancora giocare. Il tedesco ha vinto davvero di tutto ed è stato Campione del Mondo. Avere in squadra una così assieme a De Gea e Gosens, permette un’ossatura anche mentale importantissima, che aiuta anche i più giovani sotto ogni aspetto. Darebbe tantissima sostanza oltre alla personalità, sarebbe un punto di riferimento”.
“Kean a Siviglia per me giocherà, non viene da un infortunio. Bisogna vedere come sta a livello mentale, si confronterà con Palladino e poi vediamo. La sua assenza toglie tanto alla Fiorentina, impegna due giocatori, senza di lui l’attacco è poco incisivo. Il suo futuro? Ci penserà bene, normale che abbia ambizioni ma per lui è essenziale essere sempre in campo ed avere fiducia. Mandragora? Il cambiamento nel suo gioco è stato in primis mentale, ora è libero di testa e non gioca più su una mattonella, non fa più il compitino”.