La prima gioia di Cabral, gli acciacchi di Terzic. E Igor? Il bell’incasso della Fiorentina e il bilancio delle cessioni ‘estere’
La scorsa estate le partenze dei brasiliani Igor Julio e Arthur Cabral, sommate alla cessione del serbo Aleksa Terzic, hanno permesso alla Fiorentina di beneficiare di un incasso di tutto rispetto. La cifra totale sfonda i 42 milioni di euro, bonus esclusi, con la possibilità di raggiungere anche i 50 milioni. Tre addii che definire particolarmente dolorosi sarebbe mentire a noi stessi, a fronte di un corrispettivo certamente importante. Ma come stanno andando i tre ex viola, alle prese con le nuove, competitive avventure?
Un inserimento graduale. Gli alti e bassi di Igor
Dopo aver sposato il progetto Brighton, Igor si è trasferito alla corte di mister De Zerbi, voglioso di rivalsa dopo il decisivo errore in finale di Conference League con la Fiorentina. Un inizio difficile, fatto di una condizione lenta ad arrivare e tanta panchina, poi il graduale inserimento. 12 presenze da titolare in stagione, 16 gettoni totali, un rendimento piuttosto altalenante e un ritorno alle origini: Igor ha spesso agito da terzino sinistro bloccato nella difesa a 4 dei Seagulls. Nessun bonus da segnalare, ma non è una novità per il sudamericano.
I problemi fisici di Terzic e la continuità è un miraggio
Pronti via e il serbo Terzic si è imposto subito da titolare al Salisburgo, giocando anche 2 gare da titolare in un palcoscenico come la Champions League, senza demeritare. Poi un infortunio muscolare agli adduttori lo ha bloccato, per ben due volte, tanto che il classe ’99 ha saltato ben 15 partite in stagione mettendo assieme solo 9 presenze totali dal primo minuto. Un altro problema fisico consistente dopo lo stop lungo con la Fiorentina della passata stagione. Per Terzic 0 gol e 0 assist.
Il gol decisivo di Cabral fra tantissime pause: i numeri piangono
Sono 4 le reti di Arthur Cabral al Benfica, una per competizione (in Portogallo ci sono ben due coppe nazionali). La rete al Salisburgo, con uno splendido colpo di tacco allo scadere, è il punto più alto della stagione dell’ex viola e Basilea. La segnatura è valsa ai lusitani la qualificazione in Europa League. Il primo gol in campionato però è arrivato appena un paio di giorni fa. Appena 6 le presenze da titolare per il centravanti brasiliano, protagonista di tantissime prove inconsistenti.
E i ‘sostituti’? I dubbi sull’operazione Mina
Considerando il colombiano Yerry Mina il ‘cambio’ di Igor è possibile dire che la Fiorentina ci abbia guadagnato? Nemmeno il tifoso viola più ottimista potrebbe affermarlo, complici le problematiche fisiche del colombiano e i pochissimi minuti giocati dall’ex Everton. Un’operazione ad oggi che ha aiutato in modo consistente solo le casse viola.
Parisi batte Terzic
Parisi ha rimpiazzato Terzic e francamente, per prospettive e qualità il campano può essere considerato un miglioramento, nonostante un inizio ricco di amnesie con qualche lampo isolato. Classe 2000, spigliato, intraprendente e voglioso di crescere, sta faticando nel passaggio da Empoli a Firenze ma sarebbe delittuoso non concedergli il giusto tempo. Una bella operazione da parte della Fiorentina.
Nzola-Beltran: in attacco il piatto piange
Fuori Cabral, dentro Nzola-Beltran. Nel discorso andrebbe compreso anche Jovic, che tuttavia ha lasciato a zero ed è rimasto in Italia. Nzola ha realizzato la miseria di 3 reti, 1 in Serie A e poi 2 pesanti e decisive in Conference e Coppa Italia. Beltran ha fatto poco meglio, con 3 reti in A, realizzando poi 2 gol in Conference. L’argentino è un 2001 e non si è mai fermato…l’impatto in Italia avrà bisogno di tante gare per essere assorbito. Dare una risposta adesso è certamente parziale, ma è ormai il 2024 e finora gli attaccanti viola non sono stati certo un fattore…Riusciranno a risollevarsi a breve? Tutti i tifosi viola lo sperano…!