La crescita evidente di Castrovilli: dopo Mancini e Zaniolo la Fiorentina non può permettersi errori
Una stagione senza dubbio di ottimo livello quella del viola in prestito Gaetano Castrovilli con la maglia della Cremonese. Il tabellino parla di 5 reti e 4 assist in 22 presenze, ma sono soprattutto le prestazioni del classe ’97 pugliese e la maturità mostrata in campo a destare l’attenzione. L’infortunio e la successiva operazione al ginocchio hanno rallentato il calciatore, ma dopo il rientro Castrovilli è già tornato a mettersi in mostra, guidando la squadra lombarda a due splendide vittorie contro Livorno e Lecce, segnando anche un gol splendido contro i toscani. Centrocampista di attitudine offensiva, dotato di grandissima qualità tecnica, Castrovilli ha giocato da mezzala, da trequartista, ma anche da ala, grazie alla capacità di superare con facilità l’uomo nell’uno contro uno. Dopo gli spinosi casi di Mancini e Zaniolo, divenuti pilastri di Atalanta e Roma dopo essere stati ceduti troppo frettolosamente dalla Fiorentina, la dirigenza viola non potrà permettersi di sbagliare anche con il nativo di Canosa di Puglia voluto fortemente da Corvino. Sarà necessario almeno valutare in ritiro il ragazzo dopo 2 estati in cui si è ritenuto necessario mandarlo in prestito; è inutile spendere soldi a vanvera per carneadi da aggregare alla Primavera per poi scomparire, lasciando andare a cuor leggero ragazzi interessanti senza mai dare loro l’occasione per dimostrare di valere la maglia della Fiorentina.