Il tanto criticato Italiano ha fatto qualcosa di storico. Un grande merito che tutti gli devono riconoscere
Ci sono traguardi storici raggiunti dalla Fiorentina: due finali in due anni, di Conference League, sono tanta roba, anche se in molti continuano a pensare che sia l'Europa minore. E non si può non riconoscere a Italiano, e al suo staff, il merito di essere riusciti a fare quello che è stato fatto.
Il merito che gli va riconosciuto
Certo, adesso sarebbe bello vincere, alzare un trofeo. La Fiorentina ci è andata vicina lo scorso anno, sarà questa la stagione giusta per tornare a vincere qualcosa? Un tecnico, quello viola, sicuramente criticato, sicuramente alla ricerca di una dimensione maggiore. Ma gli va riconosciuto il fatto che è stato capace di portare una squadra modesta per due volte di fila a giocare una finale europea. E scusate se è poco.
Tutti ad Atene
Si merita i complimenti Italiano, così come se lo merita il popolo viola che ci ha creduto fino alla fine. Il ricordo di Barone, la fine di un ciclo, l’addio del tecnico. Tanti motivi per sperare in un 29 maggio da vivere in modo intenso. Tutti ad Atene, bello che sia così, bello che questa stagione possa terminare con una partita del genere. Poi ci sarà tempo per parlare di tutto il resto, per riprogrammare il futuro.
Troppo tempo dall'ultimo successo
La Fiorentina a questa finale ci arriva meritatamente e grazie a questo appuntamento potrebbe addirittura giocare l’Europa League il prossimo anno. Non è più un sogno, tutto adesso è possibile. Poi occorrerà farsi trovare pronti, ma prima vinciamola, anche perché è passato davvero troppo tempo dall’ultimo successo.