Nicolato: "La scelta di Kean di venire a Firenze è stata la migliore che potesse fare. Ecco perchè Sottil e Parisi non rendono"
Questo pomeriggio l’ex tecnico della Nazionale Under 21 Paolo Nicolato, durante un collegamento su Radio Bruno, ha fatto il punto della situazione a riguardo di alcuni profili della rosa della Fiorentina. Questo un estratto delle sue considerazioni:
“Mi fa molto piacere vedere tutti questi ragazzi in maglia viola. Uno su tutto Moise Kean, che è sotto gli occhi di tutti che abbia notevoli qualità: a mio avviso è un giocatore molto facile da definire, per le precise qualità che possiede. Grazie alle sue qualità ha sempre fatto la differenza, con me ad esempio ha sempre fatto grandi prestazioni. E’ un ragazzo che comunque va messo nelle migliori condizioni per rendere al meglio, prece è vero che ha qualità ma vanno sapute anche sfruttare. E’ forse il giocatore con piu spunto che abbia mai allenato nella mia carriera, un giocatore che ha sempre fatto gol e continuerà a farli nonostante gli ultimi anni. Condivido la scelta di venire alla Fiorentina, una scelta che va nella direzione giusta per la sua carriera: sono sicuro che farà benissimo a Firenze, nel momento in cui ha continuità questo ragazzo non sbaglia mai. Spesso nelle sue esperienze precedenti ha avuto poca fiducia e pochi spazi. Il suo ruolo in campo? L’ho utilizzato in varie posizioni, anche se credo che quella della punta centrale sia la migliore per lui. E’ un giocatore di ripartenza che sa render meglio quando la squadra ha un baricentro basso: cosi diventa imprendibile. Non è certo un attaccante di manovra”.
“Sottil ha grandi qualità ma deve migliorare ancora in qualcosa”
Qualche parola anche su Sottil: “Lui è una classica ala, che ha una grande qualità tecnica ed un grade spunto con il pallone tra i piedi. Ha tutto quello che serve per fare un campionato importante, dopo di che ovviamente tutto dipenderà da lui. Ogni giocatore ha i suoi tempi di maturazione, ed anche lui senza continuità difficilmente riesce ad esprimersi al massimo. Se è messo a suo agio ha tutte le potenzialità per fare bene. Se c’è qualcosa in cui deve migliorarsi è proprio nella continuità di prestazioni: è spesso troppo altalenante”.
“Ranieri piace molti per la sua duttilità, Parisi avrebbe bisogno di maggior fiducia”
Ha poi concluso parlando di Ranieri e Parisi: “ Ranieri negli ultimi hanno, soprattutto con Italiano, ha fatto dei passi in avanti inaspettati. E’ un giocatore molto intelligente, che nella difesa a 3 può dare il meglio di se, e per questo è uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa: questa sua duttilità, di giocare a 3 o 4, gli permette di essere molto ricercato. Parisi? Sono dell’idea che il primo che deve aspettarsi qualcosa in piu da lui è ui stesso: è un giocatore molto sveglio, ma che ha bisogno di sentirsi coinvolto. Spesso paga qualcosa dal punto di vista fisico, ma tecnicamente è molto buono. E’ ancora giovane ma ha le qualità per crescere ed esprimere al massimo le sue potenzialità”.