Se le pretese del Genoa per Retegui sono decisamente elevate, quelle dell'Udinese per Lorenzo Lucca potrebbero esserlo decisamente di meno. Non è mai stato un mistero l'interesse di Pradè per l'ex centravanti del Pisa, esploso nella prima metà di stagione al suo debutto in Serie B. All'epoca - si parla di due anni fa - l'attaccante che vanta 201 cm aveva fatto invaghire la fucina di talenti dell'Ajax, che però non ha mai veramente creduto nel suo potenziale.

Lucca idea concreta dopo le richieste per Retegui

L'ultima stagione a Udine, invece, ha fatto riscoprire al calcio italiano un giocatore in grado di andare a sfiorare la doppia cifra (fra campionato e coppa ha segnato 9 reti), conducendo - fino alla fine - alla salvezza di Cannavaro. Adesso Pozzo ha deciso di riscattarlo dal Pisa, versando otto milioni di euro che in realtà non significano affatto permanenza certa. La Fiorentina, così come altre squadre di Serie A, si sono già messe in contatto, soprattutto dopo il ‘muro’ dei 30 milioni del Genoa per Retegui.

Centimetri che possono fare al caso di Palladino

A Firenze, gli “spilungoni” come Lucca hanno fatto spesso e volentieri il loro dovere - ci ricordiamo bene della scarpa d'oro Luca Toni, campione del mondo nello stesso anno. Italiano non puntava molto sul gioco proveniente dalle fasce, ma il Monza di Palladino ha ottenuto brillanti risultati grazie ai centimetri di Djuric. Per non parlare della prima stagione da mattatore di Carlos Augusto. Insomma, l'acquisto di un centravanti nettamente più alto dei difensori avversari può essere una scelta saggia, a dispetto di quel po' di tecnica che viene sacrificata. Ma Lucca - e lo fece vedere anche al Franchi lo scorso gennaio - non è solo “palla lunga e pedalare”.

Un paio di nomi importanti contro i tre acquisti di valore richiesti dall'allenatore, le idee ci sono. Retegui e una domanda che sorge spontanea
I nomi non fanno impazzire, ma d’altronde i dirigenti non hanno ricevuto l'input di costruire una Fiorentina che lotta...

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