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L’ex difensore della Fiorentina Roberto Galbiati ha toccato alcuni argomenti della vittoria della squadra viola a San Gallo a Toscana TV, soffermandosi in particolar modo su alcuni singoli.

‘In questi anni non si è visto nessun miglioramento da Ikone e Sottil’

Ikone manca di continuità, e questo alla lunga è un problema grosso. Può trovare dei colpi importanti o giocare partite come quella contro il San Gallo, ma solo una volta ogni tanto. Sottil invece quando deve fare le scelte decisive in campo, spesso sbaglia. Il problema principale del numero 7 viola è che è lo stesso calciatore di 3 anni fa, mentre Ikone è un po’ peggio di quando è arrivato, entrambi non sono mai migliorati”.

‘Deluso da Richardson, la Fiorentina spinge poco sulle fasce’

Richardson mi ha deluso, bravo tecnicamente ma un po’ lezioso e timido, ha mostrato poca personalità. Non è così giovane, a quest’età i giocatori veri hanno già fatto il salto. La Fiorentina ha scelto di giocare soltanto con un terzino in fase offensiva, che è Dodô, dato che Colpani gli lascia spazio. Dalla parte di Gosens è più complesso spingere, raramente si vede il tedesco arrivare sul fondo. Anche Kayode si è visto spingere poco a San Gallo”.

“In tutta la Conference, oltre alla Fiorentina ci sono solo due squadre da tenere in seria considerazione, il Betis e la favorita, il Chelsea. Il tecnico dei Blues, l’ex viola Maresca, ha detto che vogliono vincere la Conference League, anche vista l’agguerrita concorrenza in Premier League che non rende scontata neppure la qualificazione in Europa League per il Chelsea. Per la Fiorentina è essenziale riuscire a incidere anche sul piano dei gol segnati, la differenza reti ai fini della classifica sarà fondamentale”.

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