Il realismo del "Prandellipensiero" tra bastone, carota e una rara concretezza
E' l'ora del realismo. No, non il movimento letterario.
La conferenza stampa di Cesare Prandelli è la esatta dimostrazione di come i giocatori della Fiorentina siano stati richiamati ad affrontare la realtà. Pochi concetti, esaustivi, chiari. Esattamente come quelli che esprime il Presidente Rocco Commisso.
"La paura va affrontata a viso aperto" dice l'allenatore di Orzinuovi e non si può che dargli ragione. La partita contro il Benevento ha mostrato dati imbarazzanti e Prandelli non ha paura a dirlo, ben consapevole di chi lo sta ascoltando.
Il Prandellipensiero viene tutto fuori davanti ai concetti di grinta; di giocare al 100% e "da squadra sempre". Il re è nudo potrebbe dire qualcuno ed è stato proprio l'allenatore della Fiorentina a mostrare tutte le debolezze della sua Fiorentina.
Ha parlato degli errori, di ciò che non è andato, ma senza trovare alibi. Cosa rara nel calcio moderno. La conferenza stampa del nuovo allenatore della Fiorentina ha mostrato e dimostrato tutto il realismo e la concretezza che Cesare Prandelli vuole da questa squadra.
"Toglietevi dalla testa il calcio spettacolo. Dobbiamo reggere la paura. Quando faremo punti, daremo spazio anche alla qualità". Quattro verbi, tre concetti e il riassunto dei prossimi obiettivi viola.
Via la paura, fare punti e poi trovare la qualità. Solo vivendo scopriremo come andrà Udinese-Fiorentina, sicuramente è un Prandelli che ha mostrato più bastone che carota.