Richardson, l’iter di crescita impostato da Palladino per farlo diventare il futuro del centrocampo viola
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Il centrocampista della Fiorentina Amir Richardson sta cercando di giocare sempre di più e di mettersi in mostra per quanto possibile e in punta di piedi. Parliamo di un giocatore giovane che sta cercando di cogliere le sue occasioni nel momento in cui serve un ricambio, sia in campionato che in Conference League. Il classe 2002 non è un titolare in campionato, ma complice anche l'assenza di Mandragora per infortunio, sta avendo piano piano sempre più minutaggio. Non a caso contro il Milan è subentrato per Cataldi, poco prima del nuovo vantaggio viola, svolgendo a dovere il proprio compito in mediana, mantenendo ordine e geometrie che sono servite per ottenere la vittoria contro i rossoneri.
Qualcosa si è intravisto
La qualità e la tecnica di Richardson si sono intraviste nelle prime gare della stagione, quando ancora il centrocampo della Fiorentina non era ancora completo dei suoi interpreti. Il tecnico viola Palladino apprezza tantissimo il suo profilo, sa che può essere il centrocampista del futuro, motivo per il quale serve dare tempo al tempo.
Minutaggio in più tra campionato e Conference League?
Piano piano il giocatore si farà, siamo probabilmente a più di metà dell'opera. E chissà se, oltre a vederlo in campo giovedì in Conference League contro il San Gallo in Svizzera, non possa avere un po' minutaggio anche oggi contro il Lecce per ambientarsi sempre di più con il calcio italiano.
