Cecchi: "Gonzalez eresia consentita della Fiorentina botticelliana di Italiano. L'argentino deve giocare sempre a meno che non chieda di riposare. Con l'Empoli non è un derby"
Spazio anche per il giornalista de La Nazione Stefano Cecchi a Radio Bruno, che si esprime così: “Fiorentina-Empoli non è un derby. È una sfida magari sentita ma non paragonabile, nei posti in cui c’è il derby non ci si parla nemmeno nei giorni della partita, si fermano le città. Quanti tifosi empolesi vi capita di trovare a Firenze? Forse due”.
“Per me Gonzalez gioca sempre e se non lo fa è perchè lui lo chiede espressamente come prima del Napoli. È il primo violino della Fiorentina, assolutamente imprescindibile. Non è più un esterno da quando la maglia numero 10 gli è calata sulle spalle. È l’eresia consentita nella religione della Fiorentina di Italiano, che è botticelliana. Ha un impatto visivo che fa commuovere, se ci si allontana e la si guarda nell’insieme”.
“Per la partita con l'Empoli sceglierei Brekalo, che a me non piace. Avremo però poco campo a disposizione e mi sembra l'uomo più adatto rispetto a Ikone, il croato a Napoli non mi è dispiaciuto. Sottil? Non credo giochi e non sono affranto. Nzola ha poche reti di testa, è bravo a difendere la palla ma nel gioco aereo la Fiorentina deve contare su Gonzalez, che è pazzesco e delle volte mi ricorda Passarella, e Kouame”.