Le nostre PAGELLE: Chiesa è l'anima della Fiorentina...anche al 96'. Gerson e la gestione demenziale di un due contro uno
Lafont: 5,5 Incerto sul tiro di Politano dal limite che finisce sì vicino all'angolo, ma non è così irresistibile come l'ha fatto diventare il portiere francese.
Laurini: 6 Partita da lottatore e partita nella quale contiene bene Perisic. Dabo: 6 Il francese ci mette tutto se stesso nello spezzone di gara in cui è chiamato a giocare.
Ceccherini: 6 La difesa viola è costretta a battersi per difendere la porta di Lafont. Regge l'urto.
Vitor Hugo: 6 Leggasi Ceccherini come giudizio. Non fa errori evidentissimi e questa è una notizia già di per sé.
Biraghi: 6 Segna ma il Var gli rispedisce l'urlo di gioia in gola. Spinge meno rispetto ai suoi standard, una gara passata in larga parte a non concedere spazi.
Benassi: 5 Corsa sì, ma poca o punta incisività sulle dinamiche di gioco. Pjaca: 5 Siamo ancora in attesa che possa toccare un pallone.
Edimilson: 5,5 Galeotto fu ancora una volta un suo tocco di mano in area. Possiamo discutere tutta la sera e anche per tutta la settimana sulla volontarietà dello stesso, sta di fatto che ormai se allarghi il braccio, anche di poco, ti fischiano rigore contro. E l'1-3 poteva veramente abbattere in maniera definitiva la Fiorentina.
Veretout: 7 Sinceramente, ha giocato meglio in altre circostanze, e altrettanto sinceramente nelle azioni dei primi due gol dell'Inter non è esente da colpe. Ma la freddezza che ha dimostrato nel battere il rigore del 3-3 al 101' è da campioni veri.
Chiesa: 7,5 Pronti, via e subito mette in condizioni Simeone di segnare a porta vuota (anche se alla fine se non ci fosse stato il tocco di De Vrij non ci sarebbe stata alcuna rete). Ma è anche l'anima della Fiorentina, quello delle accelerazioni che non riescono ad arginare. Quello che al 96' fa a spallate con mezza difesa dell'Inter e si guadagna un rigore che è andato di traverso a Spalletti, ma francamente...chi se ne frega?
Gerson: 4,5 Gestione di un due contro uno veramente demenziale e incomprensibile. E lì la partita poteva cambiare radicalmente perché la Fiorentina sarebbe potuta ritornare in vantaggio per 2-1.
Simeone: 6 Lo speaker dello stadio annuncia un suo gol dopo appena venti secondi di gioco. In realtà l'argentino aveva sostanzialmente mancato l'appuntamento con un pallone che era da spingere in rete solamente. Fa un bel pressing nella prima fase della gara e partecipa bene alla manovra. Nel secondo tempo è in ribasso, ma detto questo, nessuno si aspettava che uscisse lui con la Fiorentina sotto di due gol. Muriel: 7 Siamo curiosi di capire perché non sia partito dall'inizio. La sua punizione è un capolavoro. Serve un assist per Biraghi, gol annullato dal Var dopo tocco in ritardo su un difensore avversario.