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Prosegue l'intervista di Fiorentinanews.com a Malù Mpasinkatu. Il dirigente sportivo ed esperto di calcio africano e francese commenta le operazioni Kouame e Duncan e si sofferma su Dusan Vlahovic, a cui non risparmia grandi complimenti.

Lafont si è spostato in prestito al Nantes e trovando continuità ha attirato l’interesse di club importanti. La Fiorentina potrebbe scegliere di riprenderlo in futuro o di monetizzare…


"E’ un portiere che mi convince molto. La Fiorentina lo ha acquistato quando aveva già giocato stagioni da titolare al Tolosa, in Ligue 1, non era uno sconosciuto. L’ho definito il ‘Donnarumma francese’. Ora bisogna vedere cosa accadrà con Dragowski; il polacco è nel mirino del Milan e anche di club inglesi, se venisse venduto Lafont potrebbe tornare e fare il titolare, altrimenti resterebbe a Nantes, considerato che ha ancora un altro anno di prestito. I francesi sono soddisfatti delle sue prove. Continuando a fare bene può giocarsi le carte per la Nazionale maggiore. Il duopolio di Lloris e Mandanda tra i pali è al termine, e dopo l’Europeo 2021 si aprirà una guerra per il numero 1 transalpino: Lafont se la può giocare, se dovesse esplodere. La Fiorentina ne detiene il cartellino, e potrebbe in tal caso fare un’operazione davvero importante".


Nello scorso mercato invernale la Fiorentina ha acquistato gli africani Kouame e Duncan. Sull’attaccante del Genoa ha scommesso nonostante il grave infortunio. Scelte giuste?


"Il ds Daniele Pradè è stato lungimirante. Duncan è un calciatore che conosce bene il campionato italiano, è nel pieno della maturità ed era già stato allenato da mister Iachini. E’ una garanzia. Kouame prima dell’infortunio era una delle certezze del Genoa, averlo preso da infortunato avvalora maggiormente la tesi della grande fiducia nel ragazzo. Sono due ottimi giocatori che rappresenteranno il presente ed il futuro della Fiorentina, senza dubbio. Si candidano a ritagliarsi una pagina importante nei prossimi anni viola, ed a loro aggiungo Amrabat, che ha voluto Firenze fortemente dicendo no al Napoli. La dirigenza viola sta costruendo una rosa che nella prossima stagione dovrà lottare per tornare in Europa. Quella gigliata è una piazza esigente e vuole tornare ai fasti di un tempo".


Ci sono due elementi di origine africana nella Primavera della Fiorentina che devono prendere le giuste decisioni per il futuro, Christian Koffi e Nicky Beloko. Due giovani su cui puntare?


"Si parla di due ottimi prospetti, su cui la Fiorentina deve puntare e non ho dubbi che lo farà. Entrambi sono giocatori che potranno già essere aggregati alla prima squadra nella prossima stagione, ma in caso contrario potranno essere dati in prestito in Serie B. Un anno in cadetteria potrebbe fare acquisire loro la giusta esperienza per un domani. L’esempio lampante è Castrovilli; oggi spesso le società cercano giovani a destra e a manca quando hanno già in casa il prodotto. Certamente serve far maturare i ragazzi come avvenuto con il ragazzo pugliese, che poi è diventato punto fermo del club".


Da quale calciatore deve ripartire la Fiorentina del nuovo progetto firmato Rocco Commisso?


"Il giocatore per cui stravedo è Dusan Vlahovic. Avrei voluto prenderlo lo scorso anno al Rieti in prestito. Sono follemente innamorato di lui, ha tutte le potenzialità dell’attaccante moderno, può essere veramente la punta del prossimo quinquennio della Fiorentina. Sono straconvinto che il serbo migliorerà sempre di più e farà le fortune della squadra viola".


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