Esperimento momentaneo o prova per il futuro? Italiano ci ricasca con Jovic trequartista
Pur di far sbloccare Cabral, Italiano aveva mandato Jovic in campo alle spalle del brasiliano. Esperimento fallito si dirà, visto che il numero 9 non ha segnato neanche col supporto serbo. Eppure, i (pochi) palloni giocati dal rientrante dal Qatar contro il Monaco hanno evidenziato qualcosa già (intra)visto in precedenza.
Barak nel mezzo, sulla mediana, e Jovic al suo posto è stata la decisione di Italiano per permettere a Cabral di segnare almeno alla sesta amichevole. Gol mangiato davanti al portiere dei monegaschi, ma ottime sponde e lanci nella profondità per l’ex Real. Non era infatti la prima volta che Jovic veniva impiegato in quella posizione: già a Bergamo, sotto per 1-0, venne inserito per muoversi alle spalle dell’unico vero centravanti a disposizione.
Il serbo mostrava una miglior attitudine a giocare spalle alla porta, smistare palloni sulla trequarti, come un regista avanzato. Dopo tante prove insufficienti, Italiano se n’era reso conto, ma la penuria di punte lo aveva costretto a ritornare sui suoi passi. Nell’ultima amichevole, però, il bis, impiegando Jovic nel ruolo che Bonaventura si è ritagliato nel nuovo 4-2-3-1. Una soluzione momentanea che comunque lancia segnali in vista della ripresa.
L’unico modo per confermare Jovic in quella posizione viene infatti dal mercato. Prendere un’altra punta, che si aggiunga a Cabral, per aiutare la squadra a segnare con costanza. Senza questo inserimento, il connazionale di Vlahovic resterà obbligato a muoversi in un ruolo che non esalta al meglio le sue qualità. Italiano lo sa bene e approfitta di questi test per mandare messaggi alla dirigenza. La domanda a questo punto è: questi SOS verranno recepiti?