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Il difensore della Fiorentina, classe 2000 Gabriele Ferrarini si sofferma sul percorso intrapreso in Serie C e sul futuro con la maglia della Pistoiese, ma anche su altre tematiche.

Dopo l’ottimo rendimento con la Fiorentina Primavera ti sei spostato alla Pistoiese per prendere confidenza coi professionisti. Quanto è stato importante per la tua maturazione e come giudichi complessivamente l’esperienza finora?

"Giocare nell'ambiente professionistico e con calciatori di esperienza anche nelle serie maggiori mi ha permesso di crescere e maturare molto. Ho capito l'importanza di ogni singola partita per ottenere punti preziosi. Pistoia è un'ottima piazza, e mi sono ambientato molto bene con tutti, dalla società, ai compagni, fino ai tifosi".

Mister Pancaro ha avuto parole di grande stima nei tuoi confronti. Quali sono stati finora gli allenatori che maggiormente hanno inciso nella tua giovane carriera?


"Con mister Pancaro ho avuto grande feeling fin da subito, mi ha voluto fortemente, ha creduto in me. Io ho dato sempre il 100% per ripagarlo e cercare di apprendere tutto quello che mi voleva trasmettere. Mi ha schierato nella posizione di quinto difensore, esaltando le mie doti atletiche. Anche tutti gli allenatori che ho avuto nelle giovanili viola, da Cappelletti quando avevo 9 anni, a Bigica in Primavera, mi hanno trasmesso molto ed insegnato a crescere come calciatore e persona. Ricordo con piacere anche Ruglioni, Dini, Nardi, Grandoni e Cioffi, che mi hanno allenato nelle varie categorie delle giovanili della Fiorentina".

Le tue caratteristiche tecniche e fisiche ti permettono di giocare come terzino ma di agire bene anche come quinto o quarto a centrocampo. Qual è l’aspetto su cui devi lavorare di più e quali sono i modelli a cui ti ispiri?


"Posso giocare in vari ruoli, non solo sulla fascia destra ma anche a sinistra. Non ho problemi a spingere sulla corsia e poi rientrare per difendere. In questi anni ho lavorato molto sui movimenti difensivi e nelle marcature per migliorare questo aspettato e la mia fase di copertura. Mi ispiro a Maicon e Dani Alves, anche se il calciatore che mi ha più impressionato osservandolo in video è sicuramente Johan Cruijff".

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