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Pietro Comuzzo è stato indiscusso protagonista della prima parte della stagione della Fiorentina, con una crescita che lo ha visto approdare in nazionale dopo pochi mesi l'esordio in Serie A. Adesso, però, fare a meno di lui è meno difficile per la Fiorentina

Le gerarchie in difesa sono cambiate?

Dalla difesa a quattro Palladino è tornato all'iniziale idea di difesa a tre, grazie anche all'arrivo di un giocatore importante per la linea difensiva come Pablo Marì. Il centrale ex  Monza è di fatto l'unico in rosa con le caratteristiche naturali per giocare al centro di una difesa a tre e ha già fatto vedere buone cose. La costanza di Ranieri e la cresciuta di Pongracic, poi hanno fatto sì che le gerarchie dietro siano un po' cambiate, con Comuzzo che è partito dalla panchina per poi subentrare contro Lazio, Genoa, Lecce e Juventus. 

Nessun allarme, e il mercato è lontano

Nessun caso, nessun allarme. Normale gestione di una rosa che, lo speriamo, dovrà giocare ancora diverse partite in poche settimane in quest'ultima parte di stagione. Normale poi che le voci di mercato corrano, visto anche il recente passato. Commisso ha detto no a più di 30 milioni del Napoli per lui a gennaio e in estate lo seguiranno in diverse. La Juventus sembra esserci, ma ancora il mercato è lontano. Adesso c'è da finire al meglio una stagione fantastica per Comuzzo, che ora si sta godendo la sua seconda esperienza in azzurro. Lo scrive La Nazione. 

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