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Anti vigilia di Fiorentina-Sassuolo e Vincenzo Montella parla così in sala stampa: "C'è tanto in questo finale di stagione, intanto c'è da fare punti, vincere in casa perché non lo facciamo da tanto tempo. Vorrei ripartire dallo spirito, che è quello giusto. Poi ci sarà tempo per me e per i calciatori e la società per fare le valutazioni e le analisi, però passando dalle vittorie. Il futuro è adesso, da oggi si riparte nella programmazione. Ci sono tanti giovani interessanti, c'è l'intento di poterli vedere all'opera però prima di tutto bisogna vincere. Ruolo più centrale per me? Un allenatore in genere deve limitarsi a fare l'allenatore e poi esprimere le proprie ambizioni quando incontra i dirigenti. Qui partiamo da una base in cui le parti si conoscono già, la mia proposta di calcio è abbastanza chiara. Il mio compito è quello di fare valutazioni, un'analisi della squadra attuale, poi dipende dal mercato, dal direttore. Quello che mi aspetto, d'accordo con la società, è che ci siano giocatori funzionali all'idea di gioco che si vuole portare avanti. Però nella scelte dei giocatori l'allenatore non incide, mi piacciono quelli utili al progetto che si vuole portare avanti, non solo quelli di nome. Chiesa? Federico è un giocatore fortissimo, lo può diventare ancora di più. Nella dinamica di una partita è in costruzione, fino a prova contraria è un calciatore della Fiorentina, il passato ha dimostrato che non sempre chi è sulla bocca di tutti poi venga venduto da questa società. Penso a Jovetic e Toni, anche loro erano chiacchierati ma sono rimasti. Non date per scontato che vada via".


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