L'ennesima prestazione incolore e un dato preoccupante che Colpani si porta dietro da Monza. La realtà può essere davvero così brutta?
Mettiamo le mani avanti: nessuno ha intenzione di criticare uno dei migliori acquisti del mercato estivo della Fiorentina. Perché di fatto questo è Andrea Colpani, un giocatore che più di qualcuno voleva addirittura vedere tra i convocati dell'Italia agli Europei. Ciò non significa però che non si possa fare un'analisi oggettiva delle sue prime apparizioni in maglia viola, intavolando delle riflessioni sul conto dell'ex Monza.
Un dato preoccupante
Palladino, dopo la panchina iniziale contro la Puskas Akademia, lo ha rilanciato titolare a Bergamo alla ripresa del campionato. Per Colpani però è stata un'altra prova incolore, con un tiro innocuo verso la porta di Carnesecchi come unico vero squillo della sua partita. E poi, puntualissima al 60', la consueta sostituzione. Che l'ex Monza non sia al top della condizione è palese, ma il dato diventa preoccupante se si pensa che nelle ultime 20 partite soltanto quattro volte ha giocato 90 minuti.
Qual è il vero Colpani?
Qual è dunque la verità? Colpani sta risentendo del momento negativo di tutta la squadra ed emergerà solo quando le cose andranno meglio? Oppure è davvero uno di quei giocatori capaci di fare la differenza anche nelle difficoltà, ma semplicemente deve ritrovare la forma migliore? Per adesso l'ex Monza sembra giocatore come un altro, in linea con la mediocrità di tanti suoi compagni, ma forse bisogna solo concedergli un po' di tempo. La realtà non può essere anche stavolta così brutta.