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L'agente e intermediario di mercato Costantino Nicoletti è intervenuto a Radio Toscana per commentare la situazione in casa Fiorentina: “Adesso ci aspettiamo i colpi con questo tesoretto. La Viola ha preso un giovane di belle speranze, un centrocampista da rilanciare, un trequartista dalla Samp retrocessa e Parisi, l'unica operazione di mercato in 4 anni di gestione Commisso. Questo è finora. Inoltre, per tre arrivi ne sono usciti sei: il mercato in uscita determina fortemente quello in entrata".

Su Castrovilli: “Perché un campione d'Europa con la Nazionale dalle qualità indiscusse rinuncia a sposare il progetto a Firenze per preferire la bassa classifica del Bournemouth? Struttura, ambizioni, palcoscenici? Comunque lui in Premier è di passaggio, un po' come fece Cuadrado: sarà una tappa intermedia per rientrare in un top club italiano l'anno prossimo. Detto ciò, si poteva fare un tentativo alla Milenkovic nel 2021. Ho la netta sensazione che sia stato scaricato e svenduto".

Sul portiere: “Il salto di qualità va fatto in ogni reparto, non solo lì. Il mio rammarico è che, se tu fossi intervenuto su Vicario già l'anno scorso, avresti risolto tanti problemi”.

Sul centrocampo: “Non scommetterei troppi soldi su Dominguez. Avverto campanelli su Pereyra. Infantino? Presentato come se fosse un titolare fisso, Corvino ne prendeva tanti di profili di questo tipo. In ogni caso, non c'è una linea editoriale o un criterio in questa Fiorentina. Faccio fatica a comprendere in base a cosa viene costruita la squadra”.

"La riconoscenza non esiste più da entrambe le parti, né per la Fiorentina né per Castrovilli. Mercato? Ci sono aspettative da rispettare"
Sull'addio alla Fiorentina da parte di Castrovilli, è intervenuto anche il giornalista Angelo Giorgetti. Ecco le sue pa...

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