​​

L'attaccante Mateo Retegui
L'attaccante Mateo Retegui

Sei partite di campionato, tre gol per Mateo Retegui contro Lazio, Napoli e Roma. Numeri che saltano agli occhi e che, inevitabilmente, devono far riflettere in casa Fiorentina. Perché anche la società viola si era interessata al nuovo attaccante della Nazionale italiana, salvo poi preferire la strada che ha portato a Nzola e Beltran

Un paragone tra quest'ultimo e Retegui, però, ad oggi non si può e non si deve fare. Per un semplice motivo: Beltran non ha avuto le stesse possibilità di incidere rispetto all'attaccante del Genoa. Eppure entrambi sono arrivati dall'Argentina, ma Gilardino non si è posto minimamente il problema. Forse per mancanza di alternative, chissà, ad ogni modo Retegui è stato buttato dentro fin da subito e i risultati sono evidenti.

Potremmo ragionare sul fatto che Retegui è molto più centravanti di Beltran a livello di caratteristiche, ma forse il discorso è molto più semplice. E si lega, per l'ennesima volta nella gestione Italiano, a un tema che ormai conosciamo a memoria: un attaccante non può entrare in fiducia se non gioca con continuità. In attesa di capire perché, a Firenze, un giocatore per essere “pronto” ci metta il triplo di tempo rispetto ad altre piazze. 


💬 Commenti (15)