Andrea Sottil: "La Fiorentina ha dato tanto a Riccardo, ma anche lui ha fatto lo stesso per la maglia viola. Il Milan era un'occasione irripetibile e uno step di crescita troppo importante"
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L'ultimo giorno di mercato, Riccardo Sottil ha lasciato la Fiorentina per andare al Milan.
Interpellato da Gazzetta.it, il padre ed ex giocatore viola, Andrea, ha spiegato cos'è successo quel giorno: “Ha sempre avuto il pallino di Sheva, Kakà, Pato e Ibra, l’ultimo giorno di mercato è stato adrenalinico. È stata una giornata adrenalinica, piena di suspense e che si è risolta nell’ultima ora. Alle 12.30 mi ha chiamato Giuseppe Riso parlandomi di questa possibilità e dicendomi che la trattativa non sarebbe stata semplice. Io sono stato zitto, non ho detto niente a nessuno. Alle 14 poi mi ha chiamato Ricky e da lì sono state ore frenetiche. Volevamo che il trasferimento andasse in porto e alla fine ci siamo concessi un brindisi”.
“Grazie Firenze, ma il Milan non si può rifiutare”
Sui rapporti con la Fiorentina: "È stata casa sua da quando è arrivato a 16 anni. Gli è stato dato tanto e lui stesso ha dato altrettanto ai colori viola. Ci tengo personalmente a ringraziare il presidente Commisso e il direttore Pradè che hanno permesso che la trattativa andasse a buon fine col Milan. Poi ci tengo anche a ringraziare i tifosi della Fiorentina che hanno sempre voluto bene a Riccardo nonostante alcuni momenti critici. Il calcio è così, fatto di situazioni: è arrivata una grande possibilità e l’abbiamo colta”.