Martinelli, il futuro della Fiorentina nato “accanto” al Viola Park. E di lui si è accorto anche Mancini
Se a 16 anni (che diventeranno 17 il giorno dell’Epifania) il commissario tecnico della Nazionale ti chiama per uno stage a Coverciano, vuol dire che qualcosa di buono lo hai fatto vedere. E Tommaso Martinelli, probabilmente, negli ultimi mesi è andato anche oltre difendendo i pali della Fiorentina Primavera. Originario di Bagno a Ripoli, il portiere ha ricevuto da Mancini la possibilità di respirare l’aria del centro tecnico federale, allenandosi accanto a colleghi come Carnesecchi e Falcone che già abbiamo visto all’opera in Serie A.
Inevitabilmente, da un po’ di tempo, di Martinelli si fa un gran parlare. Anche perché la Fiorentina, che da qualche anno fatica a trovare continuità tra i pali, gradirebbe parecchio l’idea di pescare dal proprio settore giovanile il portiere del futuro. Fisicamente il ragazzo non si discute, tecnicamente neanche benché ovviamente i margini di miglioramento siano enormi. Martinelli, grazie anche alla sua statura, rappresenta una presenza imponente all’interno della porta e dell’area di rigore. Al contempo è dotato di un’ottima reattività, e di una grande spinta sulle gambe che gli permette di raggiungere in tuffo anche i palloni più difficili. Un aspetto che invece può migliorare è l’uno contro uno, situazione in cui probabilmente deve ancora trovare un suo metodo di uscita. Il tempo, ovviamente, è tutto dalla sua parte.
Al netto delle considerazioni tecniche quello di Martinelli è un futuro potenzialmente radioso, ma da progettare con intelligenza. Difficile pensare a un esordio precoce in stile Donnarumma, vuoi perché il portiere è un ruolo particolare vuoi perché un azzardo del genere necessita di determinate e particolari condizioni per essere attuato. L’importante però è fissare un obiettivo e da lì costruire un percorso che il ragazzo possa seguire con i tempi giusti, step by step. Martinelli, nato proprio nel Comune dove a breve sorgerà il Viola Park, potrebbe rappresentare l’emblema del progetto Fiorentina legato ai giovani e ai prodotti del settore giovanile. Diciassette anni sono pochi per immaginare un futuro troppo distante ma di Tommaso, ne siamo sicuri, sentiremo presto parlare.