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Tra poche ore, forse, sapremo quale sarà il futuro della Fiorentina. Ma in questo momento nessuno può escludere colpi di scena e nemmeno una tempistica più lunga del previsto rispetto a quanto emerso qualche giorno fa. La Fiorentina sarà venduta. Rimane da capire a chi, quando e a quanto. Aspetti non da poco, anche se dell'ultimo ce ne importa il giusto.

La sensazione è che in questo momento, i Della Valle, abbiano alcune trattative in stato avanzato, ma non concluse. Una sorta di asta, al ribasso, rispetto alle cifre che circolavano un tempo. Ci siamo e non poteva andare altrimenti dopo la rottura definitiva tra la stessa famiglia Della Valle e Firenze. Ma adesso, come accade spesso e volentieri in questi casi, le speranze del tifoso non vanno di pari passo con le necessità di chi cede. Perché il tifoso pensa al mercato, alla squadra del prossimo anno, al tecnico della prossima stagione. Al momento in questo senso però ci sono solo domande senza risposta: chi gestirà la Fiorentina nell’immediato? Chi penserà eventualmente alla cessione di Chiesa e agli acquisti? Chi confermerà o meno Montella? Il cda di venerdi potrebbe essere dirimente.

L’unica cosa certa è che la Fiorentina ripartirà dalla Serie A e che, chiunque l’acquisterà, vorrà far vedere da subito le proprie intenzioni. Sia che arrivi dall’America, sia che arrivi da un fondo dall’altra parte del mondo. Lo stesso Corvino, attende con ansia, decisioni. Per capire anche come muoversi e se muoversi sul mercato. Molte trattative, ad esempio, erano state portate avanti e oggi sono completamente bloccate. Traorè è l’esempio più lampante. Una nuova figuraccia, se dovesse finire come dice l’Empoli. Una nuova figuraccia se venissimo a sapere, davvero, che non c’è nessuna firma, nessun accordo, soltanto una promessa a voce. Speriamo e ci auguriamo che non sia così. Anche se oggi, le cose più importanti, sono altre.


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