​​

Terracciano Fiorentina
Pietro Terracciano

La prima domanda è inevitabile: se in porta ci fosse stato De Gea come sarebbe finita? Lo so, non esiste la controprova, però è indubbia la pessima prova di Terracciano e altrettanto certa la miglior forma del portiere spagnolo (altrimenti non sarebbe il titolare). La Fiorentina può permettersi la leggerezza di dare ribalta a chi ne ha meno a rischio di uscire dalla Conference? Credo che la risposta sia scolpita nella pietra. 

E a chi spettano le scelte? All’allenatore, che quindi è corresponsabile con Terracciano di ognuno dei tre gol subiti. Fiorentina in formato bella addormentata nel bosco che prende due sganassoni nei primi minuti. Si sveglia. Reagisce con ferocia agonistica. Pareggia e sfiora il vantaggio prima del riposo. Nella ripresa entra in campo un’altra squadra, non addormentata ma sconclusionata: passaggi sbagliati, falli inutili, idee zero. E i greci ne approfittano. Ma stavolta la reazione non arriva. Il gioco si spezzetta in mille rivoli contrassegnati da un fallo dietro l’altro. 

Palladino, pur avendo due attaccanti in panchina, ha l’ideona Parisi. Poi c’è il mistero Gudmundsson che gioca una ventina di minuti senza mai, ma proprio mai, toccare il pallone. Il risultato è recuperabile, ma tutto il resto?

Terracciano – 3 – Primo gol: colpevole con attenuanti. Secondo gol: colpevolissimo. Terzo gol: colpevole senza attenuati.

Richardson – 4 – Un damerino che caracolla per il campo, a cui i numerosi corpo a corpo fanno orrore.

Palladino – 3 – Una ne fa e cento non ne pensa.

Leggi tutte le pagelle di Panathinaikos-Fiorentina su Viola, Amore e Fantasia CLICCANDO QUI

https://www.violaamoreefantasia.it/panathinaikos-fiorentina-3-2-io-lho-vista-cosi-e-se-in-porta-ci-fosse-stato-de-gea/


💬 Commenti (31)