Il no ai soldoni degli arabi, gli allenamenti nei campetti di periferia...e il padel. L'anno sabbatico di De Gea e la rinascita di un fenomeno
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Le prime partite stagionali della Fiorentina hanno portato alla ribalta un fenomeno chiamato David De Gea. C'era chi storceva il naso davanti al fatto che veniva da oltre un anno di inattività, che era tale solo ed esclusivamente per le partite perché il portierone spagnolo in realtà non aveva certo smesso di allenarsi.
No ai soldi arabi
Non aveva fretta di trovare una nuova squadra e, soprattutto, non aveva voglia di andare in campionati di contorno: per questo motivo aveva detto di no ai soldi provenienti dai paesi mediorientali. Si è allenato prima presso gli impianti dell'Altrincham FC, squadra della quinta categoria del calcio inglese. E lo ha fatto con un allenatore specializzato che gli era stato consigliato da uno degli ex preparatore dei portieri del Manchester United. Inoltre, ha utilizzato per un certo periodo anche le strutture della Federcalcio spagnola a Las Rozas.
Anche il padel
Oltre all'allenamento sul campo, De Gea ha cercato di mantenersi in forma anche con il padel, sport che è una vera istituzione in Spagna.
Il 10 agosto scorso poi è arrivata la firma sul suo nuovo contratto con la Fiorentina ed è lì che ha preso inizio la sua seconda vita come portiere: David si è riscoperto protagonista e ha voglia di andare avanti ancora per diverse stagioni.
