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C'è chi vede la Fiorentina come un sogno che si avvera, c'è chi invece come una bella donna da ammirare a distanza e, all'occorrenza, scappare. Questione di allenatori, questioni di carattere, ma anche di aspirazioni immediate.

Giuseppe Iachini ha sempre amato Firenze e il club viola. Lo ha fatto da giocatore quando ha dato tutto alla causa. E' pronto a ripetersi nelle vesti di allenatore. Non ha mai nascosto la sua voglia di tornare in questa piazza da protagonista e ora ha realizzato quel sogno.

C'è chi vede i 18 mesi del suo contratto che gli verrebbero garantiti come un ridimensionamento dei piani della Fiorentina e della proprietà italoamericana. La realtà è invece diversa. Chiamatela buonuscita, chiamatela come volete, l'anno e mezzo era l'unica formula che permetteva di poter mettere sotto contratto un allenatore dotato di un minimo (almeno un minimo) di raziocinio. Il futuro sarà diverso sicuramente. Senza contare che Iachini potrebbe trovare un'altra collocazione all'interno della società gigliata al termine della sua esperienza in panchina di quest'anno.

Luciano Spalletti ride in panchina. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com


Facciamo il nome di Luciano Spalletti perché è inevitabile farlo. Un po' di settimane fa scrivemmo su Fiorentinanews.com quelli che erano i reali intendimenti del tecnico di Certaldo su un possibile approdo in viola. Facendola breve, non c'è trippa per gatti. Spalletti, quando tornerà in ballo lo farà in altri lidi. Per Lucianone nostro, la Viola è una bella donna e lui è un tifoso vero di questa squadra. Ma è bene per il momento stare alla larga, anche perché problemi con la piazza per uno come lui sono sempre dietro l'angolo.


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